Cronaca

7 casi di contagio in Campania da verificare, ma De Luca parla già di 13 ammalati

4 i casi di Coronavirus in Campania. Sottoposti alla controprova dello Spallanzani di Roma, così come prevede il protocollo, sarebbe certo che le quattro persone affette dal virus provengano dalla provincia Caserta, Benevento e da quella di Salerno. Nello specifico sarebbe uno il caso di Covid 19 nel casertano, due quelli accertati nel beneventano, un caso sarebbe stato rilevato a Guardia San Framonti e uno nel Cilento, la biologa 26 enne residente nel comune di Montano Antilia. Oltre 70 test, effettuati sui familiari e sulle persone che sono venute in contatto con le persone colpite dal virus, sarebbero negativi, come negativo il risultato dell’esame effettuato sul 50enne di Agropoli che nella serata del 27 febbraio era stato sempre ricoverato presso il San Luca di Vallo della Lucania. La macchina attivata dalle Asl competenti, in sinergia con i sindaci del territorio interessati dai casi prima sospetti, poi conclamati di Covid 19 è stata efficiente e tempestiva. In particolare, nel Cilento, sono stati sanificati non solo i plessi scolastici, gli ambienti pubblici, possibile ricettacolo del contagio, ma anche, come nel caso del comune di Laurito, la sede della guardia medica del paese. Intanto spuntano altri 7 tamponi risultati positivi, che attendono ora il responso sempre dello Spallanzani.

Sette nuovi casi che questa volta sarebbero stati registrati nella città di Napoli e che se confermati porterebbero a 11 i casi di Covid 19 in Campania. Attrezzate, sempre per rendere maggiormente efficiente l’opera di contenimento della diffusione del virus, tensostrutture di pre-trigae presso tutti gli ospedali della regione: la task force regionale che attraverso la sinergia fra Asl, forze dell’ordine, il coordinamento delle prefetture e degli amministratori locali, sembra essere all’altezza della situazione, cioè che vine dai più sollecitato è la collaborazione dei cittadini che se non rispondente alle ordinanze comunali e sovracomunali e al buon senso, vanificherebbe ogni sforzo: l’appello è sempre quello di evitare di mettersi in viaggio se provenienti da zone esposte al contagio, comunicare ai sindaci o alle Asl di competenza la propria provenienza da aree a rischio, rispettare la quarantena obbligatoria per salvaguardare la propria salute e quella altrui. Questo virus, può essere combattuto adottando in primis i consigli previsti dal decalogo di buone pratiche del Ministero della Salute e dal buon uso della ragione.

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