Vibonati, calciatore stroncato in campo da infarto
Inutili i tentativi di rianimazione
Morto durante una semplice partita di calcetto. È il triste destino di Luigi Paesano ex calciatore 49nne colpito da malore nella serata di ieri sul campo da gioco di Policastro. Gino, come era da tutti conosciuto nel comprensorio, è stato stroncato da un infarto fulminante e a nulla sono valse le operazioni di rianimazione tentate da alcuni medici presenti i quali subito si sono accorti della gravità della situazione. Sono stati anche allertati i soccorsi per l’eventuale intervento del defibrillatore ma l’uomo, all’arrivo dei sanitari, era già morto e l’unica azione possibile è stata quella della certificazione dell’avvenuto decesso.
Gino Paesano era molto conosciuto in zona, a Policastro e negli altri centri del Golfo a Sud della provincia salernitana soprattutto per l’amore nei confronti di quella sfera di cuoio, una passione che gli è stata fatale. Il calcio era parte del DNA di famiglia tant’è che il padre di Gino, Enzo, era stato calciatore prima e presidente poi del Sapri, compagine che ha militato anche in Serie D. La vita di Gino era stata segnata da un terribile lutto cinque anni fa. Nel 2013, infatti, aveva perso il fratello Aldo, anche lui calciatore (aveva giocato, tra le altre, con Ternana e Pistoiese), anche lui stroncato da un malore in casa.
Nel 2015, a Torraca, ad Aldo era stato intitolato il locale club dei tifosi della Salernitana, presenti puntualmente allo stadio Arechi con un loro striscione. Gino lascia l’anziana madre, con la quale viveva presso la residenza “Rosa Lia” a Torraca, e una sorella minore, residente in Lombardia dove vive e lavora. Profondamente turbata la comunità del Golfo, per la scomparsa di un uomo buono, solare e sempre disponibile. «Ora Gino starà già organizzando una partita in Paradiso» uno dei tanti messaggi in memoria di una persona morta troppo presto.