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Agropoli: segnalato ai Carabinieri un contagiato COVID

Nel pomeriggio di oggi uno dei venti cittadini di Agropoli ad essere stato contagiato dal coronavirus, ha pubblicato una lettera per difendere la sua persona da tante accuse che molti concittadini gli stavano muovendo.

Leggi anche: Agropoli, la lettera di un contagiato COVID per difendersi dalle accuse

L’accusa di aver contagiato di Covid i cittadini di Agropoli

In molti accusavano il ristoratore di Agropoli di aver mentito sulla reale situazione che viveva la sua famiglia e sulla rete di contatti da lui avuta nelle ultime settimane. Infine in molti l’hanno anche accusato di aver effettuato servizio a domicilio quando era ormai vietato dalle ordinanze regionali. Per questo, come detto, nel pomeriggio di oggi è arrivata una lettera che rimanda ai mittenti ogni tipo di accusa.

La segnalazione alle Forze dell’Ordine di Agropoli

Non tutti però in città credono alla versione del cittadino agropolese. Tant’è che è arrivata anche una segnalazione ai Carabinieri della compagnia di Agropoli nei suoi confronti. A farla un cittadino, Alessandro Munzio, secondo il quale il comportamento del contagiato non avrebbe rispettato tutte le norme di sicurezza da attenersi nella posizione di contagiato o di persona venuta in contatto con qualcuno purtroppo contagiato dal COVID-19. “Nella mattinata di ieri – ha detto Munzio in esclusiva per la nostra redazione – ho chiamato personalmente i Carabinieri per segnalare i comportamenti di questa persona. Ho dato le mie generalità e il mio numero di telefono per ulteriori chiarimenti restando a disposizione delle autorità”.

Leggi anche: Coppola: “Non facciamo passare nessuno per untore”

Le parole del sindaco di Agropoli Adamo Coppola

Sulla questione, nella giornata di ieri, si era espresso anche il primo cittadino Adamo Coppola: “Vorrei ricordare una cosa ai miei cittadini – aveva detto il primo cittadino – questa persona ha contagiato i suoi famigliari. Io non credo che abbia detto bugie e riteniamo che la sua catena di contatti sia corretta. Finché il tampone è risultato positivo non vi è normativa per fermare le persone. Credo – chiude il sindaco – che non sia il momento di far passare a nessuno per untore, ma dobbiamo supportare chi sta vivendo il dramma del COVID-19″.

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