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Piana del Sele, incubo furti e spaventa la banda della SS18

Il quadro

Torna l’incubo furti nella Piana del Sele e torna a spaventare la cosìddetta banda della Strada Statale 18 a Capaccio Paestum. Qualche giorno fa dei malviventi, pare quattro in numero, si sono intrufolati in una tabaccheria. I ladri hanno portato via diverse banconote e dei gratta e vinci, oltre a diversi altri oggetti di valore nell’attività commerciale. La tabaccheria disponeva di telecamere di videosorveglianza, ma risulta non semplice individuare i malviventi che hanno agito a volto coperto e con destrezza dato che sono riusciti a rompere la saracinesca: le indagini sono congiunte tra i Carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo diretti dal luogotenente Giuseppe D’Agostino e quelli della Compagnia di Agropoli guidati dal capitano Giuseppe Colella.

A metà ottobre sempre i ladri colpirono un’altra attività lungo la Strada Statale 18 a Capaccio Paestum, parliamo di un distributore di carburante, anzi più precisamente di un bar tabaccheria situata nell’area di servizio, con una refurtiva dal valore di circa 7 mila euro. Continuano i furti, comunque anche nelle abitazioni, nei comuni limitrofi: a Roccadaspide i ladri hanno agito in zona Doglie, nella refurtiva portati a casa dai malviventi attrezzature agricole e del cibo.

Nella primavera scorsa l’exploit dei furti che colpì specialmente il comune di Albanella con i cittadini delle contrade sempre più esasperati tanto che il sindaco Renato Iosca inviò una missiva all’allora prefetto della Provincia di Salerno Francesco Russo chiedendo “di voler provocare una urgente riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di definire un condiviso progetto di pianificazione operativa straordinaria delle Forze dell’Ordine”. Tanti dunque i furti nella Piana del Sele. Non solo a danno di privati cittadini, ma anche nei confronti delle aziende, anche quelle zootecniche presenti sul territorio. “Servono forti azioni di prevenzione”, questa la richiesta di molti cittadini, con un conseguente aumento di uomini e mezzi da impiegare nei pattugliamenti.

Ne va della tranquillità di famiglie ed imprese. I primi cittadini, quali ufficiale del Governo, possono adottare con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumita’ pubblica e la sicurezza urbana, ma necessitano dell’aiuto dalle autorità sovracomunali in questo senso.

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