Cronaca

PALINURO: pericolo crolli lungo la costa.

Palinuro . Pericolo crolli lungo la costa, possibile chiusura di alcune grotte marine.

Da giorni gira voce, nella incantevole perla qual è ancora Palinuro, sulla possibile chiusura delle grotte marine. Infatti alcuni marinai o cooperative del posto hanno già dovuto ridurre, per necessità, alla sola grotta Azzurra l’itinerario del viaggio, della celebre gita palinurese.

I barcaioli ritengono poco sicuro l’accesso alle altre grotte, per il pericolo di crolli che incombe lungo tutta la costa ormai da diverso tempo, e sono molto preoccupati in vista dell’estate 2016. Dunque potrebbe essere messa a rischio la sorte del turismo locale e di decine di famiglie che vivono grazie a questo lavoro, se si registrasse un calo delle “partenze”,  dovuto all’obbligato ridimensionamento dell’offerta turistica.

Il Primo cittadino di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziola, in diverse occasioni pubbliche, ha affermato che non esiste attualmente nessun atto ufficiale che impedisca l’accesso all’interno delle grotte marine, tuttavia non nasconde che vi sia un problema oggettivo di sicurezza lungo i costoni rocciosi.

Però ad avvalorare la malaugurata ipotesi di chiusura delle grotte marine,  ci sono diversi documenti ufficiali, che smentiscono di netto quanto si sforza di rimarcare pubblicamente il dott. Carmelo Stanziola. Infatti tutta la Costa di Palinuro viene interdetta, per il serio pericolo di movimenti franosi tra le mappe del nuovo PUC, redatto dai tecnici comunali, su volontá proprio dell’Amministrazione comunale. Poi c’è un’ordinanza comunale a mettere in allerta, quella del 19/06/2015, che classifica come zone ad alto rischio frana oltre alle già conosciute Ficocella, Marinella ed Arco naturale, anche Calafetente e la splendida cala del Buondormire, comprese nell’itinerario del viaggio. In queste zone, secondo tale delibera, bisogna tenersi a distanza per evitare pericoli. Infine, vi è attualmente in vigore anche un’ordinanza della Marina, risalente al lontano 2007 che obbliga a restare in tali zone ad una distanza di ben 30 metri. Pertanto i nodi da sciogliere per l’Amministrazione comunale sono parecchi, dato che a mettere tali zone in sicurezza, magari con i rocciatori, con le reti di sicurezza, per il momento evidentemente non rientra tra le priorità della Giunta comunale.

Antonello Fedullo

 

 

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