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Gelbison Rende è l’epilogo di una triste storia!

Difficile leggere sotto una chiave poetica l’ennesima disfatta in casa Rossoblù ma parlare di sfortuna o colpevolizzare gli arbitri significherebbe guardare con poca lucidità il campionato disputato dalla formazione allenata da Mister Pirozzi. Il Rende arriva a Vallo della Lucania, seguita da una trentina di tifosi, con un solo obiettivo: acciuffare dei punti ed aumentare il distacco dalla Gelbison. La formazione di casa, reduce da una sconfitta con il Vigor Lamezia, deve necessariamente guadagnare punti affinchè possa diminuire il distacco con la diretta rivale – il Rende – ed uscire dal buco nero della retrocessione.

La partita inizia con uno scialbo entusiasmo, in campo e fuori e la Gelbison dai primi minuti, nonostante il pressing non efficace, non riesce a  realizzare alcuna azione che possa intimorire la retroguardia avversaria. Al 6’ minuto D’Agostino viene chiamato al miracolo: prima para un tiro ravvicinato di Azzinnaro e sulla ribattuta è costretto a mettere le mani su un tiro di Papa. Al 19’ il Rende diventa pericoloso su un tiro di Feraco che va leggermente alla destra della porta presenziata da D’Agostino. Al 25’ è Santonicola a rendersi pericoloso con un cross che, per mancata precisione, finisce sul fondo. Al 40’ De Luca perde l’unica vera occasione della prima frazione di gioco. Servito dal terzino sinistro Parisi, stoppa il pallone davanti al portiere recuperato successivamente dalla retroguardia ospite. Con poche idee e tanta confusione termina la prima frazione di gioco dove la Gelbison è stata impegnata nel mantenere il possesso palla mentre il Rende, scaltro, ha finalizzato diverse occasioni senza guadagnare il vantaggio.

Nel secondo tempo, nonostante le squadre rimangono in perfetto equilibrio, al 9’ minuto Manzillo realizza una buona punizione che manca di precisione. Al 18’ è Santonicola che realizza un tiro dalla distanza bloccato senza alcuna difficoltà da parte di De Brasi. Al 23’ palla filtrante del Rende, Goretta intercetta e prova la conclusione all’interno dell’area di rigore ma D’Agostino risponde con un’ottima parata. Al 26’ Torraca si rende pericoloso su un colpo di testa preciso che viene respinto in calcio d’angolo da De Brasi. I restanti minuti del secondo tempo sembrano rivedere quanto successo nella prima frazione. Possesso palla a centro campo, errori ingenui da parte di entrambe le formazioni e nessuna azione da goal. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Pedretti sancisce la fine di una partita decisamente noiosa con un pubblico Cilentano deluso dall’ennesima disfatta, quasi rassegnato alla retrocessione diretta che diventa un’idea che si concretizza con il passare delle settimane.

Arbitro: Luca Pedretti di Lovere Bergamo

1° Assistente: Alberto Viola di Isernia

2° Assistente: Antonio di Tommaso di Isernia

Tempo: Variabile – Temperatura: 9°c

Stadio: Giovanni Morra di Vallo della Lucania

A.S.D. Gelbison: D’Agostino, Marmoro, Parisi, Manzillo, Caso, Giordano (34’ st. Consiglio), De Sio, Cammarota, De Luca (10’ s.t Passaro), Santonicola (43’ s.t. Muro), Torraca;

Rende: De Brasi, Bruno, Filidoro, Benincasa, Musca, Marchio, Azzinnaro, Fiore, Actis Goretta, Papa, Feraco.

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