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Peste suina africana, Caputo: “dalla Regione risposte immediate”

Venerdì si è tenuto importante incontro in Regione con i sindaci del Vallo di Diano

Il vertice che si è tenuto venerdì 16 giugno tra i sindaci dei comuni della zona rossa di Cilento e Vallo di Diano, che ha visto la presenza del commissario straordinario all’ emergenza della Peste Suina Africana, Vincenzo Caputo, l’assessore regionale all’ agricoltura Nicola Caputo e del presidente dell’ Ente Parco Giuseppe Coccorullo, ha fornito delle soluzioni rilevanti per affrontare meglio la problematica nel territorio.

La pressioni degli ultimi giorni

Dopo le pressioni, piuttosto consistenti e legittime degli ultimi giorni, derivanti sia dalle associazioni del settore che dalle forze politiche, oltre che dai primi cittadini, come Nuzzo intervenuto nei giorni scorsi ai nostri microfoni, rispetto alla necessità di erogare degli indennizzi alle aziende suinicole che vedranno abbattuti per forza di cose i loro capi, si è convenuto ad adempire a tali richieste.

Le dichiarazioni dell’ assessore regionale Caputo

“Rigore e credibilità del sistema, oltre ad una necessaria sinergia tra istituzioni e territori per superare un’emergenza che, anche se non riguarda la salute umana, potrebbe mettere in serio pericolo un settore importante per l’economia campana. Siamo la Regione che ha risposto con maggiore celerità attivando tutte le procedure previste dalla norma comunitaria e commissariale” – ha dichiarato l’assessore regionale Caputo

“Lavoriamo alla riduzione del perimetro dell’area infetta”

“Lavoriamo alla riduzione del perimetro dell’area infetta – ha proseguito –  che si potrà ottenere solo con la sinergia tra tutti i soggetti coinvolti. Impiegheremo tutte le risorse disponibili nella lotta alla riduzione della presenza del cinghiale con l’incremento delle attività di selecontrollo che sarà effettuato attraverso gli operatori del Parco nazionale del Cilento, (circa 600) e quelli dei due ATC di Salerno (oltre 200). È stato inoltre stipulato un protocollo per il ritrovamento delle carcasse con le associazioni venatorie regionali e attivato con Enci un protocollo per la ricerca delle carcasse con cani da detection.

Risposte immediate

“Abbiamo dato risposte immediate – così come ci ha esortato a fare il Presidente De Luca – attivando tutte le procedure previste ed istituendo una zona rossa a seguito della quale sono stati affidati gli adempimenti attuativi alla Direzione Generale per la Tutela della Salute – conclude – e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale UOD Prevenzione e sanità pubblica veterinaria che si stanno occupando anche dell’attività di monitoraggio e di notifica ai Comuni interessati”.

I comuni della zona rossa

L’ incontro di venerdì si è tenuto a Napoli nella sede della Regione, ma a breve se ne terrà un altro proprio nel Vallo di Diano, una delle zone più colpite dalla Peste Suina Africana. Questi i comuni nella zona rossa: Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Sansa, Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo.

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