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Montano Antilia: un murales in memoria di Gianluca Vialli

Il murales è stato realizzato nel campo sportivo intitolato a Mirko Fariello

In quasi tutti gli appassionati di calcio è ancora vivo il ricordo di Gianluca Vialli, venuto a mancare il 6 gennaio di quest’anno all’ età di 58 anni. Vialli è stato uno dei centravanti italiani più forti della storia. Ha cominciato la carriera nella squadra della sua città italiana, la Cremonese, disputando quattro stagioni: la prima in Serie C e le altre tre in Serie B per poi passare alla Sampdoria nel 1984 dove ha militato fino al 1992.

Sono stati gli otto anni d’oro della squadra blucerchiata che prima di allora non aveva vinto niente. In quel periodo sono arrivate tre Coppe Italia, una Supercoppa Italiana ed una Coppa delle Coppe per culminare in uno storico scudetto nella stagione 1990-91. L’ ultimo anno di Gianluca, prima di passare alla Juventus si chiuse con la più grande delusione calcistica sia per lui che per la squadra genovese. Alla prima esperienza in Coppa Campioni, l’attuale Champions League, i blucerchiati riuscirono ad arrivare in finale: avversario il Barcellona di Crujiff.

Le speranze di salire sul tetto d’Europa furono spente ai supplementari da una punizione di Ronald Koeman. In seguito Vialli riuscì a vincere il trofeo nel corso dei suoi anni trascorsi in bianconero, poi il passaggio in Inghilterra, al Chelsea, dove ha chiuso la carriera dopo tre stagioni e cinque trofei vinti.

Con la Nazionale ha disputato gli Europei del 1988 e due Mondiali: quello del trionfo dell’ Argentina di Diego Armando Maradona in Messico nel 1986 e quello disputato proprio in Italia nel 1990 con l’eliminazione in semifinale proprio contro l’Argentina di Maradona alla cinica lotteria dei calci di rigore.

Dalla sua dipartita di murales ne sono stati realizzati in tutta Italia e anche nel Cilento ne è stato appena realizzato uno, a Montano Antilia sugli spalti del campo sportivo intitolato alla memoria di Mirko Fariello: sicuramente il maestro Rocco Cardinali, realizzatore dell’opera, non poteva scegliere un posto più rappresentativo.

Il disegno realizzato riporta una foto ormai divenuta storica: ovvero l’abbraccio tra Gianluca e Roberto Mancini con un cuore a fare da cornice subito dopo la vittoria dell’ Italia dell’ Europeo 2020. I due, negli otto anni trascorsi insieme alla Sampdoria erano chiamati i gemelli del gol e furono tra i principali artefici dei trionfi blucerchiati di cui parlavamo prima.

Mancini, una volta nominato commissario tecnico della Nazionale ha voluto il suo amico fraterno come collaboratore, lavoro che Vialli ha continuato a svolgere anche quando è subentrata la malattia, dimostrando una forza di volontà d’animo addirittura superiore a quella di quando era calciatore.

Tutto ciò fino al giorno dell’ Epifania, quando Gianluca è stato sconfitta nella partita più importante, quella per la vita, nonostante abbia lottato come un leone fino all’ultimo secondo.

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