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Banca 2021: stop all’assemblea CDA

Convalida del provvedimento sospensivo attesa per il 9 maggio

Stop all’assemblea del consiglio di amministrazione di banca 2021 prevista per i prossimi 28 e 29 aprile.

Secondo il tribunale delle imprese di Napoli non sussistono i presupposti emergenziali per convocare l’assemblea a distanza e le modalità di voto individuate dall’attuale Consiglio di Amministrazione per l’assemblea impedirebbero ai soci di prendere parte al dibattito assemblare nonché di esprimere in segreto Il voto nell’urna.

E’ acceso ora il confronto tra chi spinge per promuovere l’incorporazione di banca 2021 all’interno della BCC Buccino comuni cilentani, e chi si oppone alla fusione della banca proponendo un progetto di rilancio che mette al centro lo spirito di mutualità della banca cooperativa.

A seguito della notizia del progetto di fusione tra le due consorelle del gruppo Iccrea, un comitato di soci dissenzienti presieduto dal dottor Giuseppe Perito, dopo aver promosso la convocazione dell’assemblea per votare la sfiducia dell’attuale consiglio di amministrazione hanno insieme deciso di affrontare la competizione per la gestione della banca candidandosi in opposizione all’attuale consiglio di amministrazione nel triennale appuntamento del rinnovo delle cariche che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 28 e 29 aprile.

Tuttavia le modalità di voto per il rinnovo delle cariche individuato dall’amministrazione presieduta da Pasquale Silvano Lucibello sono state, assieme ad altri motivi, impugnate dai soci contrari alla fusione presso il tribunale delle imprese di Napoli, quest’ultimo con un provvedimento d’urgenza a firma del presidente del tribunale Nicola Graziano, ha dato ragione al comitato di dissenzienti ed ha sospeso ed inibito il prosieguo dell’assemblea della banca.

Le modalità di voto adottate e poi censurate dal tribunale delle imprese di Napoli, non avrebbero infatti garantito oltre che al dibattito assembleare neppure la segretezza del voto, modalità che di fatto è stata disattesa essendo ogni scheda riconducibile al socio-votante, il cui numero di matricola era stato riportato su ciascuna scheda: ancor di più, il provvedimento emesso dal tribunale delle imprese di Napoli ne avrebbe censurato anche la convocazione a distanza dell’assemblea giustificata da una normativa del milleproroghe finalizzata al contrasto e alla diffusione del covid.

Infatti lo stesso CDA presieduto da Lucibello, chiamato a convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio e per il rinnovo delle cariche sociali, avrebbe per non meglio precisati motivi, optato per una convocazione a distanza dell’assemblea pur in assenza di un reale e concreto pericolo di contagio stanti le statistiche riportate dalle autorità preposte al controllo e al monitoraggio della diffusione del covid.

Dunque tutto da rifare: l’assemblea dei soci di banca 2021 dovrà essere riconvocata e questa volta, con buona probabilità in presenza, dove ciascuno potrà esprimere il proprio voto in segreto.

Intanto l’udienza per la convalida del provvedimento sospensivo è fissata per il giorno 9 maggio presso il tribunale delle imprese di Napoli dove si disputerà anche di eventuali conflitti di interesse che sarebbero emersi nel ricorso.

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