(Di Milena Cicatiello)
Dibattito serrato sui risultati di quest’estate cilentana rispetto alle aspettative, specie nei giorni infrasettimanali: ora si punta sul mese di agosto per cercare di recuperare i risultati di una stagione fino ad ora poco esaltante per l’intera Costiera cilentana: anche le istituzioni dal loro canto stanno mettendo in campo aggiustamenti e interventi alla programmazione estiva che a inizio stagione era già stata bersaglio di critiche e riflessioni.
Di certo la questione andrà affrontata a partire dal prossimo settembre abbassando le polemiche partitiche di parte e analizzando le varie cause che non possono più essere addossate esclusivamente alle già provate amministrazioni locali: non si possono infatti non rilevare carenze anche da parte dei privati e dell’intera cittadinanza.
Il Cilento pur avendo visto incrementare il proprio brand non sembra riuscire ad affermare i propri contenuti, a causa anche di una politica dei prezzi spesso inadeguata ai servizi offerti. Il mancato salto di qualità delle sagre e delle feste, una dieta mediterranea sempre più svuotata dei suoi valori fatto salvo per alcune eccellenze Al momento i conti del turismo post-covid non tornano: di certo bisognerà lavorare intensamente e all’unisono per una strategia che sia in grado di invertire il pericoloso trend di quest’estate 2023: in questo scenario l’assessore al turismo della città di Agropoli Roberto Apicella dichiara ai nostri microfoni che il mese di agosto promette già bene dal punto di vista delle presenze.
“Sicuramente siamo in trend con la zona costiera cilentana e sicuramente il Cilento è da un po’ di tempo una meta molto più ambita rispetto al passato”- ha dichiarato – “chiaramente è cambiato anche il modus di fare turismo che è diventato più mordi e fuggi, quindi, soprattutto nei weekend affolla la nostra città ma anche tutto il litorale, quindi per quanto riguarda il weekend ci sono numeri che sono risaliti rispetto agli anni scorsi.
Adesso ci aspettiamo una riscontro importante con tante presenze: ci sono tante prenotazioni, abbiamo dato anche dei servizi aggiuntivi che poi cresceranno sempre di più nel corso del nostro quinquennio. Insomma io personalmente sono contento sia dal programma degli eventi molto partecipato, ma anche un po’ dall’andamento dell’estate agropolese. Certamente dappertutto ci sono cose da migliorare però le basi sono buone, sono ottime, e quindi andiamo avanti per questa strada e finalmente riusciremo a riportare Agropoli in auge – ha concluso – così come come era qualche anno fa”.
