Roccadaspide e Capaccio, contagi fuori controllo

Roccadaspide e Capaccio, contagi fuori controllo. Nel primo comune il sindaco dispone un mini lockdown.


Momento difficile per le città di Roccadaspide e Capaccio Paestum che devono fare i conti con l’aumento esponenziale dei contagi. A Roccadaspide nel giro di pochi giorni i casi sono diventati 67, dopo che sono stati accertati 17 casi di positività nell’ultimo bollettino dell’ente. La situazione ha spinto il sindaco Gabriele Iuliano ad adottare un’ordinanza che dispone nuove misure per contenere il diffondersi del virus. Dopo la chiusura del Plesso della scuola primaria del capoluogo per un caso di covid, il primo cittadino ha adottato un’ulteriore misura che dispone misure ancora più restrittive, in considerazione del fatto che, dall’analisi dei dati relativi all’espansione del contagio dell’ultima settimana, è emersa un’incidenza media di casi positivi che è di oltre il doppio di quella regionale.

Il sindaco Iuliano ha disposto fino al 2 maggio la chiusura delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, restando consentita la sola attività di didattica a distanza, mentre restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità; disposta anche la chiusura di parchi urbani, di giardini pubblici e centri sportivi, e del cimitero comunale, con la limitazione degli spostamenti delle persone all’interno del territorio comunale dopo le 19, che potranno essere consentiti soltanto se motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per motivi di salute.

Capaccio Paestum, escalation di contagi

Nella città dei templi invece salgono addirittura a 177 i contagi attuali, dopo i 18 dell’ultimo bollettino. In totale le persone in quarantena fiduciaria sono 337. Secondo indiscrezioni l’aumento esponenziale dei contagi è dovuto alla noncuranza del rispetto delle ordinanze restrittive soprattutto durante il weekend di Pasqua. Quando in molti, nonostante i divieti hanno preferito riunirsi in grandi pranzi con amici e parenti. Da lì l’escalation di nuovi positivi.

In virtù della situazione, infine, il primo cittadino Franco Alfieri ha disposto la chiusura delle scuole primarie di Licinella, Gromola, Ponte Barizzo e Tempa San Paolo e la scuola dell’infanzia sempre di Licinella. Le chiusure si protrarranno almeno fino al 28 aprile.