Territorio devastato e polemiche sugli interventi

 

I piromani hanno colpito ancora, fumo e distruzione è ciò che il territorio cilentano ha da offrire. L’emergenza incendi che ha caratterizzato la stagione estiva non ha mai avuto un vero e proprio blocco. Ritardi di comunicazione, e di azione sono probabilmente i veri colpevoli della devastante azione legata agli incendi. È ciò che è accaduto ad Ottati, ultimo catastrofico esempio, dove l’incendio è  stato segnalato tra le 11 e le 12 del mattino , ma il DOS (Direttore Operazioni Spegnimento) è intervenuto alle 15.00 poiché senza la presenza del DOS non si autorizzano invii aerei”, accusa il sindaco di Ottati, Eduardo Doddato. “Ci sta che il fuoco non si riesce a spegnere subito o che non é gestibile, ma è inaccettabile che il DOS si presenti sul fuoco alle 15:00 circa dopo tante ore che l’incendio si è propagato”, prosegue il primo cittadino che annuncia un esposto sul caso. Soltanto nella serata è stato autorizzato l’invio di un mezzo aereo per la mattinata di oggi.

Coinvolta anche Palinuro nella scelleratezza dell’uomo che hanno colpito la zona nei pressi dei depuratori . situazione particolarmente difficile tra Serramezzana e San Mauro Cilento. Una vasta fetta di vegetazione è stata distrutta dai roghi. L’incendio, probabilmente appiccato volontariamente intorno alle 23, ha costretto i vigili del fuoco a lavorare tutta la notte. Il bilancio è comunque grave con ettari di macchia mediterranea e boschi distrutti.

Tra ritardi e scelleratezza umana, sta volgendo al termine  questa rovente estate cilentana, non solo per le alte temperature toccate e per l’afa ma soprattutto per la distruzione creata dell’uomo che ancora non ha imparato ad apprezzare la più grande risorsa immaginabile, la natura.