Restrizioni covid: si valuta nuova stretta sul Green Pass

Il modello Austria, che impone il lockdown soltanto alle persone non vaccinate, non convince Palazzo Chigi. Il pressing di alcuni presidenti di Regione è forte, il Friuli-Venezia Giulia rischia di entrare in zona gialla e a Bolzano è già alta la preoccupazione per un’altra stagione invernale con le piste chiuse. Eppure il premier Mario Draghi, che più volte al giorno si informa personalmente sull’andamento della curva epidemiologica, non vede al momento ragioni per cambiare in corsa la strategia del governo. Il sistema sanitario regge, insomma, e poiché il Paese è ancora tutto in bianco non sembra ancora arrivato il momento di imprimere accelerazioni.

Ma nonostante le idee del Governo al vaglio ci sarebbe comunque la possibilità di qualche modifica al Green Pass soprattutto. Nei prossimi giorni si chiederà al Comitato tecnico-scientifico di valutare se ridurre la validità della certificazione verde da 12 a 9 mesi, o addirittura fino a sei, per aumentare la sicurezza. Anche sul fronte tamponi Il dibattito tra Palazzo Chigi e il ministero della Salute riguarda la possibilità di concedere il green pass solo ai guariti, ai vaccinati e a chi si sottopone a tampone molecolare, che dura 72 ore. Stando alle ipotesi allo studio potrebbe essere abolito il ricorso al tampone antigenico, ma è una strada complicata perché taglierebbe fuori dal sistema le farmacie. Una mediazione possibile è mantenere il tampone rapido, ma dimezzarne la durata: da 48 a 24 ore.

Infine lo stato di emergenza. Speranza ha detto più volte che una decisione sullo stato di emergenza sarà presa solo nell’ultima decade di dicembre. Da quel che trapela il premier Draghi non è convinto della necessità di prorogare lo strumento che ha fatto fin qui da cornice a tutti i provvedimenti sul contenimento del Covid-19 e che, avendo per legge una durata massima di due anniscadrà il prossimo 30 gennaio. Quel che al momento sembra scontato è che il governo userà lo stato di emergenza fino all’ultimo giorno utile e quindi non si fermerà al 31 dicembre, come è stato ipotizzato.