Regionali Campania, De Luca vola nei sondaggi

Regionali Campania, De Luca vola nei sondaggi. L’attuale presidente secondo Winpoll-Arcadia sarebbe in questo momento scontato vincitore

De Luca ampiamente in vantaggio in vista della prossima tornata elettorale di settembre, è questo il risultato del sondaggio di Winpoll-Arcadia pubblicato anche dal Sole 24 Ore sulle elezioni regionali in Campania.

Percentuali bulgare

L’attuale Governatore si aggirerebbe addirittura intorno al 65% mentre il suo sfidante Caldoro intorno al 22%, staccato il Movimento Cinque Stelle con Valeria Ciarambino terzo con appena il 10%.

Ma nonostante il plebiscito di preferenze ci sarebbe una grande forbice tra le percentuali di De Luca e quelle della coalizione. Se l’attuale presidente, infatti, si aggirerebbe al 65% la coalizione non supererebbe il 45 con una differenza tra la stima del voto al candidato e del voto alle liste di ben 20 punti percentuali. Molti, dunque, si affiderebbero alla possibilità di un voto disgiunto, scelta possibile in Campania.

All’interno della coalizione, inoltre, le liste «del presidente» sono stimate al 19,8%, mentre la somma dei voti dei partiti di centrosinistra non arriva al 25%. Dati che testimonierebbero la capacità di De Luca di sconfinare verso elettorati non tradizionalmente o stabilmente di centrosinistra.

De Luca eroe della Pandemia

Decisiva in questo senso sarebbe stata l’azione di De Luca durante la pandemia: il 78% dei campani dice di avere molta o abbastanza fiducia in lui. Che il Covid-19 abbia «fatto bene» a Vincenzo De Luca lo dimostrano anche i giudizi positivi sull’operato dell’amministrazione regionale, passati dal 42% del sondaggio Winpoll-Arcadia dello scorso dicembre al 75% di oggi.

I voti alle liste

Per quanto riguarda, infine, le intenzioni di voto alle liste, secondo il sondaggio Winpoll-Arcadia il Movimento 5 Stelle si confermerebbe primo partito in Campania con il 21,7% dei consensi, seguito dal Pd al 21,3%, più del doppio di quanto raccoglierebbero Lega (10,7%) e Fratelli d’Italia (10,5%). Più dietro Forza Italia, all’8,2%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda sono stimati rispettivamente allo 0,9 e allo 0,8%.