Intervista a Ciro Solimeno: le ragioni della crisi del Sud

Un sud povero, arretrato, non competitivo, è questo l’ennesimo scenario del rapporto Svimez

I dati analizzati relativi all’andamento economico, produttivo ed occupazionale del mezzogiorno, sono una replica dei rapporti precedenti.

Dal report si evince però chiaramente che il divario tra il nord ed il sud cresce, come cresce lo svantaggio di alcune aree meridionali rispetto ad altre.

“La propensione economica del Sud è fatta a macchia di leopardo”- esordisce il Direttore Generale della Banca del Cilento di Sassano del Vallo di Diano e Lucania, Ciro Solimeno

Ci sono zone più attrezzate e vicine a Centri e strade di grande comunicazione. Ci sono altre zone, invece, che risentono di un’arretratezza strutturale, che nel tempo si è aggravata. Zone che continuano a vivere piccole economie talvolta stagionali, abbastanza limitate settorialmente, come il Cilento, che quindi non riescono a superare questo enorme divario Sud- Nord”.

Solimeno incalza, rispondendo alla domanda su cosa manchi al sud rispetto al nord Italia

“Mancherebbero le infrastrutture, opere d’interesse generale che mettano il Paese al centro di una visone omogenea di sviluppo, un’idea unitaria di crescita”.