Cilento – Fossi e avvallamenti lungo la SP488, una buca riempita con rifiuti di ogni genere

Si aggravano le condizioni della viabilità sulle strade del Cilento. Sebbene ad essere sotto i riflettori della politica e dei media sia la SP430, meglio nota come Cilentana, risulta disastroso anche lo status in cui versano alcune strade del Cilento interno.

Molto emblematica e degna di attenzione è la situazione che caratterizza la SP488, che collega i comuni di Cannalonga, Angellara e Novi Velia, la cui gestione spetta alla Comunità Montana Gelbison e Cervati.

La strada, infatti, è in condizioni disastrose, con avvallamenti e voragini, che rendono il percorso dei pendolari che si spostano da un comune all’altro un vero e proprio “viaggio della speranza”, con la necessità di effettuare miriadi di manovre per evitare le buche.

«È una situazione assurda quella che ci troviamo a vivere e subire – afferma una pendolare – ogni giorno dobbiamo far fronte a un vero e proprio scempio, con una politica immobile e sorda alle proteste dei cittadini».

In prossimità del comune di Novi Velia, inoltre, si è creata una voragine di grandi dimensioni e profondità, di estrema pericolosità per chi ogni giorno percorre quella strada. La voragine in questione tempo fa è stata transennata e debitamente segnalata con un cartello, ciononostante c’è stato chi ha pensato di riempirla.

In che modo? Non certamente con il cemento. La buca è stata riempita, fin quasi al livello della strada, con rifiuti di ogni genere: sanitari, dunque water e lavandini, ma anche tubi dell’acqua, secchielli di plastica e altro ancora.

«La responsabilità delle amministrazioni nella tutela e salvaguardia dei beni pubblici non è da mettere in dubbio in alcun modo – afferma la sindaca di Novi, Maria Ricchiuti – questo però non autorizza le persone a utilizzare dei sanitari per coprire una buca. Si tratta di un grave segno di inciviltà».

«La strada in questione – continua Ricchiuti – da tempo è soggetta ad atti di inciviltà. Spesso infatti lungo la stessa sono stati abbandonati degli ingombranti che noi come amministrazione abbiamo fatto rimuovere a suon di quattrini, spendendo fino a 12mila euro per un intervento».