Tribunale di Vallo al cappio: stop ai processi civili, mancano i magistrati

L’intervista al Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Domenico Lentini, che definisce le azioni necessarie a rimettere in moto la macchina giudiziaria

E’ blocco dei procedimenti civili al Tribunale di Vallo della Lucania. Dopo tanti intoppi, rallentamenti, la macchina della giustizia si è spenta. Ottomila procedimenti civili in giacenza che aspettano da dieci anni di arrivare sulla scrivania di un giudice.

Soltanto 2000 le cause che annualmente si riescono ad approcciare, ma che non smaltiscono i fascicoli pregressi, quelli che sono rimasti ad impolverarsi quando l’organico dei giudici di Vallo della Lucania era sufficiente. Invece adesso è paralisi totale perché i magistrati, già pochi, 12 soltanto per un foro così importante quale quello di Vallo della Lucania, sono rimasti in 6: in quattro hanno ottenuto il trasferimento, altre due magistrati sono in astensione dal lavoro per maternità. Ed i sei giudici rimasti dovrebbero supplire gli uffici occupati dai colleghi trasferiti, impossibile se si pensa che, incluso fra i sei, vi è pure il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Gaetano De Luca.

L’ Ordine degli Avvocati ,rappresentato da Domenico Lentini, sta cercando di trovare immediate, si fa per dire, soluzioni: il sistema di ricambio dei magistrati non consentirebbe una sostituzione istantanea, ma potrebbe richiedere mesi per arrivare ad una nuova collocazione. Da qui l’esigenza di andare dritti verso due soluzioni immediate, per rimettere in moto la macchina dei procedimenti civili ed evitare la paralisi del foro di Vallo.

Ma nel frattempo, sono stati congelati dei ruoli, cioè delle cause civili che non verranno trattate per insufficienza di organico. E’ stata questa la prima azione che, di fatto, seppure formalmente, ha messo la parola stop all’attività giudiziaria presso il Tribunale di Vallo, per il dimezzamento pari al 50% dei magistrati. Non una sorpresa per gli avvocati del Foro, i trasferimenti erano già stati annunciati e anche il concorso per due giudici era andato deserto, ma ora è necessario mettere in campo due importanti iniziative secondo il presidente dell’Ordine degli avvocati del Foro vallese, Domenico Lentini: di seguito l’intervista