Terremoto Irpinia: oggi 39 anni dal sisma

39 anni fa, il 23 novembre del 1980 , alle ore 19,34 minuti, un terremoto di magnitudo 6,9 , il decimo della Scala Mercalli, inghiottì la vita di quasi 3000 persone.

Per chi allora c’era, non dimenticherà. Non dimenticherà le parole dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il più amato da sempre.

Impossibile cancellare quegli attimi di terrore, la terra che fa il vuoto sotto ai piedi, il boato, i vetri alle finestre che vibrano, si rompono, mentre precipita al suolo ogni oggetto, si briciolano case e palazzi come un castello di carte da gioco.

39 anni fa, il 23 novembre del 1980 , alle ore 19,34 minuti, un terremoto di magnitudo 6,9 , il decimo della Scala Mercalli, inghiottì la vita di quasi 3000 persone. 2914 le vittime accertate, recuperate in mesi di scavi, fra le macerie di interi paesi rasi al suolo:  come Teora, Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, ma pure Laviano, Lioni, Calabritto, Sant’Angelo dei Lombardi , Senerchia e Santomenna. 280 mila gli sfollati, quasi 9 mila i feriti fra le province di Napoli, Potenza, di Salerno. Impossibile non ricordare il grido d’allarme lanciato sull’edizione del Mattino : FATE PRESTO, mentre sotto i cumuli di macerie si spegnevano gli ultimi aliti di vita, delle centinaia di uomini e donne, dei bambini che oggi, a distanza di quasi quarant’anni da uno dei più devastanti terremoti mai registrati in Italia, rimangono solo due cose: una croce bianca su lapidi dall’eguale data di morte, 23 novembre 1980 e cantieri di una ricostruzione mai finita: Il servizio