Seconda vittima dal “contagio del calice”, muore don Alessandro

Tristissima notizia quella con la quale si è risvegliato il comune di Caggiano che ha dovuto dire addio a don Alessandro Brignone.

Il prete faceva parte del raduno spirituale tenutosi ad Atena Lucana. Raduno dal quale, probabilmente a causa del rito di bere dallo stesso calice, in ben 19 sono rimasti contagiati dal coronavirus.

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Don Alessandro Brignone è la seconda vittima del raduno dopo l’uomo 76enne di Bellizzi, organizzatore insieme a un predicatore di Milano.

Il messaggio del sindaco di Caggiano

“Il nostro quarto giorno di quarantena inizia nel peggiore dei modi.
Questa notte, presso l’ospedale di Polla, non ce l’ha fatta il nostro Don Alessandro. Questo nemico invisibile colpisce la nostra comunità in modo violento e drammatico. Ci stringiamo nel dolore a tutta la sua famiglia, in questo giorno della festa del papà ad un padre che perde un figlio. A tutta la famiglia vanno le nostre sentite condoglianze. Una perdita enorme per la nostra comunità, che non è solo un numero a livello nazionale. Che sia da monito, se non vogliamo continuare a piangere vittime, a quanti ancora irresponsabilmente continuano ad uscire malgrado gli ormai infiniti appelli di restare a casa!! DOVETE STARE A CASA!!!! Ciao Don Alessandro”.

Quattro comuni in quarantena

Sono sempre quattro i comuni in quarantena per l’escalation di casi nel Vallo di Diano. Si tratta di Caggiano, Sala Consilina, Polla e Atena Lucana. L’ordinanza così restrittiva è la seconda ordinata in Campania da Vincenzo De Luca dopo quella per il comune di Ariano Irpino dove le persone contagiate sono più di venticinque.