Sanità, de Magistris: «Gestione De Luca disastrosa»

«La sanità in Campania è arrivata a livelli tragici. Il Cilento è l’emblema di una gestione a dir poco disastrosa».

Sono parole di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ancora una volta molto critico con il presidente della Regione Vincenzo De Luca. A Palazzo Vargas di Vatolla, ieri, in occasione della presentazione del Manifesto per il Mediterraneo, il sindaco partenopeo ha esposto le guide programmatiche di “DemA”, il suo movimento politico, che concorrerà alle prossime elezioni europee.

Tra i temi trattati non poteva mancare la sanità, con uno sguardo particolare alla situazione cilentana. «Nel Cilento c’è un ospedale chiuso, quello di Agropoli, e il San Luca di Vallo della Lucania che rischia di implodere da un momento all’altro anche a causa dell’aumento del bacino d’utenza dovuto alla stagione turistica. La sanità campana è stata a lungo commissariata e, nelle mani di De Luca, è stata gestita molto male – ha aggiunto – Ma adesso, grazie all’interessamento del governo centrale col ministro della Salute Giulia Grillo, questo periodo è finito e finalmente si potrà iniziare a lavorare seriamente».

De Magistris ha puntato poi l’attenzione sul quadro generale della regione: «I territori sono totalmente abbandonati a sé stessi, il “napolicentrismo” ha danneggiato le restanti zone della Campania con ricadute terribili sui piccoli e medi borghi. Napoli deve sì fare da traino ma come un primus inter pares per portare fuori la regione dalla palude in cui si ritrova». Quindi, ha parlato della propria azione per i prossimi mesi: «Si deve tornare tra le persone, ascoltarle, capire i loro problemi e risolverli. La regione è un malato terminale, il tempo per le cure sta scadendo e noi abbiamo la medicina giusta».