“Riaprite l’ospedale di Agropoli”, il grido di denuncia arriva anche dai tifosi della Polisportiva
“Riaprite l’ospedale di Agropoli”, il grido di denuncia arriva anche dai tifosi della Polisportiva. Anche lo stadio “Morra” ha ricordato il giovane Tommaso Gorga.
Momento di commozione ieri pomeriggio allo stadio “Morra” di Vallo della Lucania, quando esattamente al 24esimo minuto i tifosi della Polisportiva Santa Maria hanno esposto uno striscione per ricordare il 15enne Tommaso Gorga, morto tragicamente lo scorso sabato sera in un incidente stradale mentre era alla guida del suo motorino. Un gesto che ha raccolto il lungo applauso di tutto lo stadio “Morra” di Vallo della Lucania, unito nel dolore per la perdita di una così giovane vita.
Ma nelle parole dei tifosi giallorossi non c’erano solo ricordo e commozione ma anche denuncia. Esattamente, perchè la richiesta del popolo della polisportiva è stata quella di riaprire l’ospedale di Agropoli. “Una disgrazia che si poteva evitare, nulla lo farà dimenticare, riaprite l’ospedale”. Queste le parole esatte che arrivano subito dopo la coraggiosa lettera di denuncia dei genitori di Tommaso, i quali nel pieno del dramma che stanno vivendo hanno voluto soffermare l’attenzione e soprattutto denuncia che buona parte dei cilentani vive in un territorio attualmente fuori dalla rete dell’emergenza sanitaria. Perchè a volte arrivare sino a Vallo della Lucania vuol dire morire.
Il nosocomio agropolese ha chiuso i battenti nel 2014 dopo le vane lotte della popolazione dell’alto Cilento che in più di un’occasione sono scesi in piazza per protestare contro la sua chiusura. A distanza di sette anni, e dopo il tentativo di convertirlo in polo oncologico, l’ospedale è stato questa volta convertito in covid hospital. Come centro specializzato nella lotta al virus il presidio ospedaliero eccelle nella provincia di Salerno ma allo stesso tempo però continua a non garantire la sicurezza della popolazione. Ad inizio 2020, infine, una nuova ondata di proteste pareva essere pronta per esplodere, fermata successivamente dall’arrivo della pandemia e dall’apertura del covid center. Oggi però sui social, dopo l’ennesima tragedia, il malcontento è tornato a salire.
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