Pera Lardara, la regina del Monte Cervati

Escursioni, racconti, seminari e degustazioni dedicati all’antico frutto

Il freddo dell’inverno porta con sé un frutto decisamente peculiare. È la Pera Lardara, Regina del Monte Cervati. Un frutto color cioccolato, conservato tradizionalmente nell’acqua durante tutto l’inverno per consumarlo ad insalata. Accostamenti inaspettati di sapori e di colori, dal rosso dei peperoni sottaceto al verde intenso delle olive, stupiscono gli occhi e il palato.

Sulla perfetta commistione in agro-dolce, sulla straordinaria storia di osservazione e di trasformazione eseguita dall’uomo nei secoli e sulle proprietà di questo frutto, domenica 11 Novembre l’Associazione Grotta Briganti e Cacio incentrerà un’intera giornata. La “Pera Lardara”, infatti, è il titolo dell’appuntamento novembrino che si svolgerà in località Vallicelli presso la Casa del Peraino. Una giornata all’insegna di escursioni, racconti, seminari e degustazioni dedicate all’antico frutto che offriranno l’occasione per scoprirne le origini, le caratteristiche peculiari e i possibili accostamenti culinari ai quali si presta.

Il ritrovo è alle 09:00 nella villa comunale di Monte San Giacomo, per poi spostarsi verso il Monte Cervati. Alle 09:30 si farà una passeggiata guidata alla ricerca dei peri selvatici, arricchita dai racconti degli agricoltori del Cervati. Si procederà, poi, alle 11.30, presso la Casa del Peraino, con un seminario sulla conservazione e sugli aspetti botanici della Pera Lardara a cura dei docenti dell’Università Federico II di Napoli. Infine, la giornata si concluderà con una degustazione di piatti, basati sull’antico frutto, curata dallo Chef Luciano Petrizzo.

Gradita ospite dell’evento dedicato alla Pera Lardara, sarà Patrizia Spigno, responsabile regionale dei Presidi Slow Food Campania Basilicata che parlerà dell’importanza del recupero storico, culturale e produttivo delle tradizioni gastronomiche. “Pera Lardara” è un evento del progetto Grotta Briganti e Cacio, finanziato dalla Regione Campania, oltre che dal Comune di Monte San Giacomo in qualità di soggetto capofila del partenariato con i Comuni di San Pietro al Tanagro, Casalbuono e Atena Lucana.