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Identità parrocchiale: la fine delle diatribe patronali dopo 200 anni

Termina dopo secoli di antagonismo la dualità di parrocchia patronale che dalla fine del 700 ha diviso spiritualmente Vallo della Lucania in due.

La diatriba patronale che dura da oltre due secoli vede opposte le due parrocchie vallesi

Quando ancora Vallo della Lucania era costituito da due nuclei urbani separati – Castra Cornutorum e Spio – aveva una sola chiesa ed una sola parrocchia quella che tutti conosciamo come il Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Con lo sviluppo urbanistico e l’aumento demografico al Comune occorse una nuova chiesa – più grande – e fu così che un comitato di cittadini si impegnò ad edificare quella che oggi conosciamo come “la Cattedrale” di San Pantaleone. L’edificio sarebbe dovuto sorgere dove oggi c’è la Piazza Vittorio Emanuele II, ma i Domenicani che all’epoca gestivano il Santuario si opposero all’edificazione giacché troppo vicina al Santuario di Maria delle Grazie.

Una vicenda che finì in tribunale, dove i domenicani citarono in giudizio il comitato della allora realizzanda chiesa matrice di San Pantaleone. Il giudizio durò anni e il comitato promotore della nuova chiesa decise di edificazione l’edificio nell’attuale sito dove si trova oggi con non poche difficoltà legate agli spazi urbani disponibili.

Tutto questo fece insorgere una rivalità tra le due chiese che si radicò anche tra il tessuto sociale e tra i fedeli producendo i suoi effetti per ben 2 secoli, fino a quando, nei giorni scorsi, è inaspettatamente intervenuta una comunicazione del Vescono di Vallo della Lucania Mon. Ciro Miniero.

La gestione unificata: parrocchia di Santa Maria delle Grazie e di San Pantaleone a don Aniello Adinolfi

È infatti di poche ore fa la notizia della decisione di Sua Eccellenza, di accorpare la gestione delle due parrocchie di Santa Maria delle Grazie e di San Pantaleone sotto la guida unica di Don Aniello Adinolfi, già parroco del Santuario da alcuni anni.

Si noti bene che la gestione accentrata delle due parrocchie non rappresenta l’unificazione delle stesse che dovrebbero mantenere la propria individualità.

Fino agli anni 50 del 1900 Vallo ha avuto un’unica parrocchia – quella di Santa Maria delle Grazie – e solo per volontà di Mons. Savarese, a quella di Santa Maria fu aggiunta la parrocchia di San Pantaleone.

L’unificazione della gestione delle parrocchie avrà effetto a partire dalla metà del prossimo mese di febbraio ma il parroco rende già noto che i sacramenti si riceveranno sempre nella chiesa di appartenenza. Anche le funzioni, i registri e le certificazioni saranno disponibili separatamente in ciascuna parrocchia.

La motivazione dell’accorpamento della gestione non è stata resa nota, ma è probabilmente scaturita anche dalla necessità di trovare sostegno operativo al parroco di Don Aniello Scavarelli il quale per sopraggiunti limiti di età ha inteso cedere il presidio della Cattedrale.

Dopo 200 anni i Vallesi sembra vogliano dimenticare le diatribe che hanno diviso religiosamente la comunità per secoli. Sara questo dunque il primo passo per la creazione di una nuova identità cittadina?

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