Cronaca

No alla psicosi Coronavirus: seguire i dati ufficiali!

Circa 1 persona su 6 si ammala gravemente, l’80% degli ammalati guarisce

Sono oltre 400 le persone contagiate da Coronavirus. I casi sono stati registrati in 9 regioni italiane.

Ma è il caso, ancora una volta, di ribadire che 12 sono le persone attualmente decedute, in 9 regioni. 128, risultano ricoverate, 36 sono in terapia intensiva, mentre 221 si trovano in isolamento domiciliare.

Tre persone sono guarite. I dati sono quelli ufficiali delle ore 18 di ieri 26 febbraio e discendono dal report della Protezione Civile, che almeno due volte al giorno viene aggiornato.

Nelle ultime ore si è generato panico e psicosi da Coronavirus. Ma non c’è bisogno di allarmarsi.

È bene ribadire che, nonostante nelle ultime ore il caso registrato presso l’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania abbia innescato forte preoccupazione tra la popolazione cilentana.

In particolare tra le persone del comune in cui vive la famiglia della donna, ricoverata nella serata di ieri all’Ospedale Cotugno di Napoli, il virus COVID-19 conserva ancora caratteri di bassa mortalità.

Il Ministero della Salute rende noto che il coronavirus è poco più che una influenza

Secondo quanto fa sapere il Ministero della salute “come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale.

Generalmente i sintomi sono lievi ed a inizio lento. Alcune persone si infettano ma non sviluppano sintomi né malessere.

La maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 persona su 6 con COVID-19 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie.

Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache. Al momento il tasso di mortalità è di circa il 2%. (Fonte OMS)”.

I sintomi sono simili ai comuni stati influenzali “e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da virus differenti, pertanto, in caso di sospetto di Coronavirus, è necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi”.

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