Cultura

La Transumanza: 10° riconoscimento Unesco alla Campania

Arriva il decimo riconoscimento Unesco per la Campania, la regione più premiata per patrimonio materiale ed immateriale di rilevanza e tutela mondiale.

Il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, infatti, riunitosi in Colombia a Bogotà, ha approvato all’unanimità l’iscrizione della pratica della Transumanza nella Lista dei Patrimoni Culturali dell’Umanità dell’UNESCO.

La Transumanza diventa così il 10° riconoscimento per la Campania, dopo quelli per la Dieta Mediterranea, l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, le Macchine a spalla di Nola, il Centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, ma pure per Pompei Ercolano, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Con l’iscrizione della transumanza, la Campania diventa la prima regione italiana per siti ed elementi iscritti nelle Liste dei Patrimoni culturali materiali e immateriali della Campania.

La Transumanza è una antica pratica della pastorizia che consiste nella migrazione stagionale del bestiame lungo le rotte migratorie nel Mediterraneo e nelle Alpi. Questa tradizione affonda le sue radici sin dalla preistoria e si sviluppa in Italia anche tramite le vie erbose dei “tratturi” che testimoniano, oggi come ieri, un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali.

La candidatura all’UNESCO della Transumanza è stata avanzata nel 2017 dall’ Italia (paese capofila), Austria e Grecia ed il dossier è stato elaborato da un pool di esperti guidato dal professor Pier Luigi Petrillo.

Il dossier era stato avviato proprio dalla Regione Campania nel 2017, quando il professor Petrillo era a capo dell’ufficio legislativo del Presidente De Luca, e vede nella Regione Campania l’Autorità principale competente per la salvaguardia dell’antica tradizione.

La candidatura della “Transumanza” è una proposta che unisce tutta l’Italia dalle Alpi al Tavoliere e vede per la Campania la comunità emblematica di Lacedonia in Alta Irpinia da cui passa un antico tratturo ancora oggi in parte utilizzato per il bestiame.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back to top button

Rilevato blocco pubblicitario

Abbiamo rilevato che hai attivato un software per il blocco delle pubblicità. La nostra testa online ha bisogno di queste inserzioni per rimanere attiva e garantire un servizio di qualità. Non ti chiediamo nulla se non di vedere qualche banner in cambio di notizie aggiornate. Grazie La TV di Gwendalina