Attualità

La Nursind denuncia: gravi carenze all’ospedale di Nocera

Il Sindacato Nursind di Salerno alza i riflettori sull’ospedale Umberto I di Nocera, gravi le carenze e i pericoli durante l’emergenza COVID-19.

La smentita della chiusura

Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia della chiusura di un parte del presidio. La notizia era stata poi smentita dall’ASL di Salerno che aveva sottolineato come non ci fossero i presupposti per la chiusura del presidio.

La denuncia della Nursind

E’ arrivato però anche il parere della Nursind, Sindacato delle professioni infermieristiche di Salerno, che ha invece denunciato gravi carenze nel presidio così suddivise.

  • I percorsi attuati nel presidio non risultano essere esenti da criticità e soprattutto diffondono il contagio su più livelli, stante anche la peculiare conformazione del presidio stesso, anziché dividere i pazienti COVID 19 da quelli non COVID, così come chiaramente
    indicato dalle Linee Guida Ministeriale del 25 marzo 2020;
  • Non è stato precluso tempestivamente l’accesso alle unità di degenza ai parenti dei visitatori, che in tal modo hanno provocato una promiscuità di persone in ambienti già di per sé a rischio infettivo;
  • Si è proceduto alla chiusura di malattie infettive, senza provvedere allo spostamento del personale ivi operante presso il PO di Scafati, riallocandolo invece in altre UU.OO. del presidio, depauperando in tal modo la forza lavoro del PO di Scafati e riducendo la rotazione
    del personale operante nei reparti COVID;
  • I locali della ex malattie infettive sono stati adibiti ad una sorta di camere d’attesa per i pazienti giunti in PS e in attesa di responso del tampone per COVID 19, l’assistenza a detti pazienti viene garantita da personale già operante in PS in regime di lavoro straordinario,
    elevando il potenziale rischio di contagio da parte degli stessi che sono sottoposti a turni aggiuntivi, nel mentre sarebbe risultato più logico, in forza del mancato riallocamento del personale di malattie infettive presso Scafati, che fossero questi ultimi ad occuparsi dei pazienti in attesa.

Le richieste

“Riteniamo che il rischio elevato a cui sono stati sottoposti gli operatori dell’Umberto I non sia assolutamente giustificabile -si legge nella nota – senza parlare di quello per l’utenza, che si vedono costretti a dover
fronteggiare un pericolo infido senza essere minimamente stati preparati a tanto, sia sotto il punto di vista della protezionistica, denunciato dalla scrivente con nota 38/STN/2020 del 14/03/2020, sia da quello organizzativo con la richiamata inefficienza dei percorsi. Riteniamo pertanto che codesta Direzione abbia fallito la sua missione, quella di garantire sicurezza tanto ai lavoratori quanto all’utenza, cosa per la quale se ne chiede l’immediato commissariamento, con conseguenziale costituzione di una task force coordinata da personalità scientifiche di rilievo assoluto”.

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