La classificazione delle attività per l’apertura graduale

Una classificazione per suddividere in livello di rischio i lavoratori: questo lo studio in vista della riapertura a cui sta lavorando il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile.

Leggi anche: quarantena fino a maggio

Tre fasce di classificazione

Ogni lavoro sarà quindi classificato in una fascia di rischio: rosso, giallo e verde, in ordine decrescente. Si parte dai ristoranti e bar, classificati in rosso passando per scuole ed università, fino ad arrivare ai lavoratori considerati meno a rischio come mobilifici e coltivatori agricoli. Di seguito la classificazione in fasce.

Le attività divise in fasce

Verde (basso rischio): Coltivazioni agricole; Attività legali, contabili, assicurative; Fabbricazione di mobili; Attività immobiliare; Riparazione di materiale elettronico e per la casa. 

Giallo (rischio medio): Le fabbriche (nei vari settori industriali, della meccanica, della siderurgia, dal tessile alla chimica); Uffici pubblici e privati dove si ricorre allo smart working; Negozi, esercenti al dettaglio e dunque anche i commessi. 

Rosso (Alto rischio): Scuole; Ristoranti e bar; Dentisti; Parrucchieri ed estetisti; Palestre; Discoteche.