La Cassazione rinvia al Riesame i domiciliari di Antonio Romano

La Cassazione accoglie il ricorso per il riesame delle misure cautelari inflitte all’ex Sindaco di Camerota Antonio Romano, a seguito del processo che lo vede coinvolto nel caso “Kamaraton”.

La sesta sezione penale della Suprema Corte ha annullato con rinvio l’ordinanza con la quale il Tribunale del Riesame di Salerno aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari al politico.

Il Tribunale del Riesame di Salerno aveva nei mesi scorsi confermato l’ordinanza con cui il GIP del Tribunale di Vallo della Lucania aveva disposto i domiciliari.

A condurre la difesa in favore di Toitto Romano, l’Avv. Marco Femiani del Foro di Vallo della Lucania che ora resta in attesa delle prescrizioni che gli Ermellini dovranno depositate in cancelleria nei prossimi giorni.

Il Tribunale del Riesame di Salerno dovrà necessariamente adeguatasi alle prescrizioni della Cassazione nel riformare l’ordinanza che dovrà essere emessa entro 10 giorni dalla comunicazione di avvio del deposito.

L’ex sindaco Romano è attualmente agli arresti domiciliari, con permesso di temporaneo di uscita per motivi di lavoro. La misura fu inflitta a seguito del blitz dei carabinieri del 19 maggio 2019 assieme ad altre 12 misure cautelari, che hanno coinvolto altrettanti soggetti, interessati all’epoca dei fatti anche da diverse perquisizioni domiciliari e personali.

Intanto le attività investigative che potrebbero condurre a nuovi fatti di reato sono in corso sul territorio del Comune di Camerota.