Gli auguri accorati di Niko, star neomeolodica:”tutti quelli che stanno al 41bis per una presta libertà e con la speranza che possano tornare dalle proprie famiglie”, sono stati l’innesco di una violenta indignazione a tutti i livelli, una fionda per il rimpallo della notizia su tutti i giornali, notiziari e sul web.
E’ stato un Natale per tutti, questo appena trascorso, un Natale che sarà ricordato pure per il concerto scandalo di Niko Pandetta, cantante neomelodico che dal giorno della Vigilia sta facendo parlare di sé. Non per la sua performance canora in quel di Fisciano, dove teneva un concerto, ma per il fatto che ha dedicato l’esibizione e i suoi più sentiti auguri agli “ospiti” del 41 bis, speranzoso che possano tornare in libertà quanto prima. Niko Pandetta, cantante neomelodico nipote del boss ergastolano Salvatore Pillera, pregiudicato, non ha voluto dimenticare proprio nessuno per il suo Natale e dal palco sul quale si stava esibendo ha augurato una veloce libertà agli ergastolani affinché potessero ricongiungersi con le proprie famiglie il più celermente possibile. Immediate le reazioni dei politici , dei cittadini ma soprattutto del web e dei media che hanno ripreso il concerto definito della vergogna e le dichiarazioni del neomelodico, ribattezzato il cantante della Camorra. Tra i primi a denunciare l’accaduto di una gravità inaudita, il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli, che a giugno era stato minacciato dallo stesso Pandetta. “A Fisciano, si è consumata una vigilia di Natale all’insegna della camorra – ha scritto Borrelli, che ha pubblicato anche un video dell’esibizione -. Il cantante neomelodico Niko Pandetta ha tenuto un concerto all’esterno di un esercizio commerciale. Durante il suo pessimo show ha fatto una dedica con tanto di canzone struggente che racconta la vita del ‘povero’ detenuto. È assurdo che le autorità non fermino questi spettacoli di indecenza e inciviltà, che vanno contro la legge e che inneggiano a schierarsi contro lo Stato”.
