Giovane coltivava marijuana in villa abbandonata
Un giovane di Cava de’Tirreni aveva messo su una coltivazione di marijuana in una villa disabitata della medesima città. Gli agenti della Polizia lo hanno tratto in arresto dopo un’accurata perquisizione.
Nella serata di lunedì è scattato l’arresto per un ragazzo diciannovenne di Cava de’Tirreni da parte degli agenti di polizia del locale commissariato di pubblica sicurezza. Il soggetto è stato sorpreso a coltivare piante di marijuana in una villa disabitata nella frazione di Santa Lucia, in una zona collinare periferica della città, approfittando dell’assenza del proprietario e anche della quarantena degli ultimi mesi che hanno ridotto gli spostamenti.
La dinamica
A indurre gli agenti a recarsi sul posto erano state alcune segnalazioni telefoniche da parte dei residenti della zona. Così gli agenti hanno sorpreso in flagranza il giovane intento ad irrigare sul balcone dell’abitazione delle piante che sono risultate essere marijuana. In totale le piante erano quattro, in altrettanti vasi, con fusti alti circa 45 cm insieme a materiale da coltivazione: attrezzi, terriccio, concimi, recipienti vari e germogli della medesima pianta. In questo modo aveva messo su una piccola attività autoproduttiva illecita di stupefacenti, sfruttando un’abitazione altrui per evitare di essere sorpreso. Il giovane coltivatore di stupefacenti si introduceva abitualmente attraverso una finestra forzata visto la prolungata assenza del legittimo proprietario della villetta ignaro di ciò che avveniva. Pertanto, la Polizia ha esteso la perquisizione anche alla residenza ( nelle vicinanze ) del soggetto fermato.
I reati contestati
All’interno dell’abitazione del giovane gli agenti hanno rinvenuto un trancio di hashish, un trituratore contenente residui di marijuana e altro materiale per la lavorazione della sostanza stupefacente. Nella cantina invece vi era del materiale esplodente illecito mentre nella camera da letto delle banconote del valore complessivo di 600 euro probabile provento di attività di spaccio. I reati che gli sono stati contestati sono: coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violazione di domicilio e detenzione illegale di materiale esplodente. Pertanto, per il diciannovenne sono scattati gli arresti domiciliari.
Pierfrancesco Maresca