Ente Parco, ferme le attività di selecontrollo

Pochi giorni fa morti alcuni ungulati a causa della peste suina

L’Ente Parco, guidato dal presidente Coccorullo, ha emesso il primo provvedimento in relazione al problema della peste suina africana a seguito del contagio e successivamente della morte di cinque cinghiali a Montesano sulla Marcellana, nel Vallo di Diano. Sono state infatti sospese le attività di selecontrollo all’interno dell’area protetta. Il provvedimento è stato necessario in quanto andrà delimitata con precisione l’area del contagio.

Chi sono i selecontrollori

I selecontrollori sono cacciatori speciali esperti nel prelievo dei cinghiali. Possono esercitare l’attività anche durante i periodi nei quali la caccia è vietata. Sono già centinaia quelli a disposizione del Parco, ed altri dovrebbero arrivarne a breve dopo la conclusione dei corsi di formazione.

La peste suina africana

ll virus, come già sottolineato nei giorni scorsi da Regione Campania e Ministero della Salute, non è trasmissibile all’uomo, quindi non è il caso che si diffondano allarmi da questo punto di vista, ma i disagi dal punto di vista economico non vanno affatto sottovalutati, dato che gli animali che si ammalano spesso muoiono e ci sono dei costi per spostamenti, nonchè ricadute sui prodotti ai danni delle aziende. Il tutto, sommato già alla crisi economica internazionale già in atto, fa ben immaginare le difficoltà che subiscono gli allevatori.

Sospese le attività fino a data da destinarsi

Le attività di selecontrollo sono dunque ferme, e saranno i carabinieri del Parco a farle rispettare. Il tutto fino a nuove disposizioni.