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E’ il momento di proteggere il nostro Cilento

Proteggiamo il Cilento, la nostra splendida terra. Nel momento più difficile dopo la fine della quarantena serve l’aiuto di tutta la popolazione


Nell’ultima settimana si sono susseguiti, numerosi, i casi di coronavirus. La nostra, tanto amata, terra è stata nuovamente colpita da questo nemico invisibile che tanta paura ci ha fatto tra marzo e aprile.

Sconfiggere la paura

La paura però, anche se lecita, non deve permetterci di auto lesionarci. Il Covid, come detto, spaventa tutti e fin quando non avremo certezze contro il virus sarà sempre così. Ma non dobbiamo farci spaventare più del dovuto e soprattutto non dobbiamo far del mare alla nostra terra.

Da sempre le nostre bellezze hanno sostenuto anche gran parte della nostra economia. E’ stato così, sarà così e soprattutto dovrà essere così. Non bisogna però fare in modo che il contagio, o la stessa paura, creino un danno considerevole a tutto il comparto turistico che probabilmente sta già vivendo il momento più difficile della sua storia.

Il lavoro dei sindaci

A questo punto è importante tirare in ballo anche i sindaci che spesso vengono criticati per le misure restrittive messe in atto. Molte delle quali ree, secondo parte dei cittadini, di allontanare i turisti dal nostro territorio.

I sindaci lavorano per il territorio e tutte le ordinanze, anche le più rigide, devono essere messe in atto per la tutela della salute pubblica. Criticare chi tutela la salute dei cittadini è da folli. Stop.

Il ruolo dei cittadini

La parte più importante devono (dobbiamo) farla noi cittadini capendo, e facendo capire, che nel Cilento le vacanze possono essere fatte nel massimo della sicurezza. Cosa che d’altronde è già avvenuta. Il virus purtroppo non scomparirà dell’oggi al domani ma si può fare tanto per evitare il contagio. Mantenere le distanze di sicurezza e rispettare le disposizioni anti contagio deve essere l’imperativo e soprattutto l’unica strada per poter vivere tranquillamente le nostre vite. Altrimenti il rischio di tornare chiusi in casa è notevole.

Siamo rimasti chiusi in casa, tutti insieme, per due mesi. Oggi tutti insieme dobbiamo rispettare le norme di sicurezza. Per il resto ci è concesso tutto. Passeggiare all’aria aperta, andare in spiaggia, al bar, al ristorante. E soprattutto nel Cilento possiamo garantire tutto il meglio per i turisti ma i primi che dobbiamo capirlo siamo noi. I contagi ci sono ma la paura non deve farci tornare indietro e soprattutto non devono farlo le leggerezza che troppo spesso abbiamo commesso tutti. Il bene della nostra terra, in pratica, dipende tutto da noi.

Enrico Serrapede

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