Costa replica ai “Trenta”: finanziati tutti i progetti per la prevenzione idrogeologica

Doveva essere un grande incontro, un summit nel quale celebrare l’inizio di una stagione nuova, grazie alla costituzione delle Zone Economiche Ambientali. Una proposta discesa proprio dell’organo propulsivo, la Comunità del Parco, un orgoglio nostrano, perché concepita da un team di esperti del Parco nazionale del Cilento eVallo di Diano ed Alburni e applaudita da tutte le altre aree protette d’Italia, dalla stesso Costa, firmatario del decreto d’istituzione.

Invece la giornata di venerdì, che ha visto il Ministro Costa presente nel Vallo di diano, accolto da molti sindaci proprio per parlare di fiscalità di vantaggio, d’ interventi sulla salvaguardia ambientale, è stato un momento di grande imbarazzo. Lo stesso presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino ha attaccato chi, una trentina di amministratori, aveva oscurato i propositi di quella venuta del Ministro Costa con un documento nel quale, tra le righe, si invitava lo stesso ministro a starsene da dove veniva. Questo perché i temi di cui avrebbe parlato erano irrilevanti rispetto a quelli causati dal maltempo e sui quali il ministro faceva bene a verificare.

Il Ministro Sergio Costa, non raccogliendo la critica, anzi, spiegandone l’inopportunità, ha preferito ribadire quanto ci sia ancora da fare riguardo all’inquinamento ambientale, soprattutto per rendere punibili e non prescrivibili i reati