Cilento, truffa ai danni di anziani

Tanti i colpi messi a segno

«Signora sono l’avvocato, la chiamo perché sua figlia ha causato un incidente ed è in carcere. Per farla uscire dobbiamo pagare una cauzione». È questa la telefonata che un’anziana di Perdifumo ha ricevuto nei giorni scorsi da un finto avvocato per estorcerle del denaro. La donna ha purtroppo creduto alla telefonata e quando i truffatori si sono presentati alla porta di casa sua ha consegnato loro denaro ed oro affinché si attivassero per far scarcerare la figlia. Solo in serata, quando la figlia è rincasata, è stato scoperto l’inganno.

Si tratta purtroppo dell’ultimo caso in ordine cronologico di una lunga serie di truffe messe a segno nel comprensorio da quella che sembrerebbe
essere una banda ben organizzata. Il loro “modus operandi” è chiaro: i malviventi si appostano nei pressi dell’abitazione della vittima e ne osservano i movimenti, imparandone anche orari, frequentazioni e quant’altro sia utile all’illegale scopo. In altri casi alla porta delle vittime si presenta un falso corriere che sostiene che il truffato ha vinto una statua rappresentante una divinità.

La persona presa di mira, molto spesso anziana, entusiasta del “premio” consegna i soldi al corriere per poi scoprire che il pacco è vuoto o contiene altro. Le forze dell’ordine mettono in guardia la popolazione anche da sedicenti tecnici dell’Enel o di compagnie telefoniche.