CHARLIE HEBDO – Sorelle salernitane barricate in casa a Dammartin in Francia

“Siamo terrorizzate e siamo chiuse in casa”. Così, parlando al telefono con l’ ANSA da Dammartin-en-Goele, Anna e Gelsomina Landi, due sorelle di Giffoni Valle Piana (Salerno), che vivono nella cittadina francese. “Abbiamo le finestre chiuse e guardiamo la Tv, speriamo solo che gli attentatori vengano arrestati”. “Le forze dell’ordine ci hanno consigliato – spiegano le due sorelle salernitane – di stare a casa per evitare incidenti di qualsiasi genere. “Qui i negozi sono tutti chiusi, le strade sono bloccate e tantissimi uomini delle forze dell’ordine sono nel paese, che orami è circondato”. Anche la figlia di Anna Landi, Dominique Trotta, 40 anni, sta vivendo con i familiari il dramma. “Oggi – dice la donna, che è nata a Parigi – nessuno di noi è andato a lavorare”.

”Una città deserta e impaurita” Dammartin-en-Goele, il paesino a nord-est di Parigi dove si sono rifugiati i fratelli Kouachi, gli autori dell’attentato al settimanale satirico Charlie Hebdo. Dominique Trotta, la quarantenne nata a Parigi da genitori salernitani, ha dovuto combattere la paura per uscire di casa e andare a prendere il figlio di 11 anni a scuola. Il bambino, Antoine, questa mattina doveva svolgere il compito di matematica e non voleva mancare. ”Le insegnanti mi hanno comunicato – spiega Dominique – che potevo andarlo a prendere dopo le 15.30. Io oggi non sono andata al lavoro, così come molti di noi che viviamo in paese e nelle zone limitrofe”. Ore di paura e di angoscia anche per i familiari di Dominique. La mamma Anna, originaria di Giffoni Valle Piana e il papà Antonio di Stio Cilento sono chiusi in casa, così come le altre figlie di Anna, Natalie e Stephanie (entrambe sposate con due francesi) e la zia di Dominique, Gelsomina.

Antoine, 11 anni, è uno degli allievi di Dammartin-En-Goele che hanno potuto lasciare la scuola dopo una mattinata da incubo. ”Le maestre – racconta raggiunto al telefono dall’ANSA – ci hanno spiegato cosa stava avvenendo e che dovevamo stare tranquilli. E che lì saremmo stati al sicuro. Avevo paura perché pensavo ai nonni, Anna e Antonio, che vivono nei paraggi. Non smettevo di piangere e con me gli altri”. Antoine è il figlio di Dominique Trotta, la donna di origini italiane che vive a Dammartin-En-Goele.