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Capaccio, giornata del benessere tra le erbe spontanee e officinali del Cilento

Sarà una giornata all’insegna del benessere, della scoperta delle erbe spontanee officinali e del buon mangiare sano. Sarà anche un momento di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del Cilento ma soprattutto un itinerario del benessere per riprendere fiato e dedicare del tempo al proprio corpo, rilassandosi e ricaricando le batterie.

Il percorso proposto prende inizio alle 10:00 dalla Piana del Sele, precisamente nel sito di Capo di Fiume alle falde del Monte Calpazio, con le spettacolari Sorgenti del
Fiume Salso. L’evento si terrà il 29 aprile e prevede tre appuntamenti. Il primo, appunto
dalle 10:00, presso le Sorgenti di Capo di fiume da dove si terrà la prima tappa del
percorso e si avrà la possibilità di osservare la ricca vegetazione che caratterizza questo
particolare luogo. La giornata sarà guidata da Dionisia De Santis (www.dionisiadesantis.com), studiosa della flora e della vegetazione del Cilento, esperta in erboristeria e fitoterapia, che accompagnerà gli iscritti in un viaggio alla scoperta delle
nostre piante spontanee e dei loro molteplici utilizzi, nella medicina e in cucina.

A fine mattinata alle 12:30 il gruppo si sposterà poi da Storie di Pane a Capaccio
(https://www.facebook.com/StoriediPane/), una bottega di ristorazione che custodisce e
valorizza le genuinità del territorio, un luogo che propone i grani di antiche varietà locali e le ricette della cucina del Cilento antico, preparate con erbe spontanee e gli ingredienti
che caratterizzano la Dieta Mediterranea. Si potrà gustare un delizioso pranzo preparato
dalle cuoche della struttura, a base proprio di erbe selvatiche, e nel pomeriggio immergersi nuovamente nella natura con un’escursione botanico – naturalistica tra i boschi e le radure della montagna per riconoscere le erbe spontanee officinali, per riscoprirne i benefici energetici e salutari attraverso il loro uso in cucina e in medicina naturale. I boschi di Monte Vesole hanno un alto valore naturalistico, arricchiti da una grande varietà di specie e dalla presenza di essenze forestali di elevato interesse scientifico quali Ontano napoletano (Alnus cordata), Acero napoletano (Acer opalus Mill. subsp. neapolitanum (Ten.) Gams.) e Acero di Lobel (Acer lobelii), preziosi endemismi dell’Appennino Meridionale. Lungo il viaggio guidato da Dionisia De Santis scopriremo che le radure boschive sono un museo di storia naturale incredibile. E che di tutte le piante, le erbe spontanee sono le formazioni rimaste più fedeli al proposito originario.

 

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