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Covid, Campania Zona Rossa

Covid, Campania Zona Rossa. In serata la firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute Speranza. De Luca fa scena muta durante la sua diretta.


di Enrico Serrapede

La Campania questa sera diventerà zona rossa. E’ questo quello che emerge dall’Istituto superiore di Sanità che avrebbe dato il via libera e ora si attenderebbe il Comitato tecnico scientifico e la conseguente ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.

Covid, Campania Zona Rossa

Il tutto potrebbe avvenire già in serata. Evidentemente avranno pesato le relazioni degli 007 inviati in Campania dal ministro Speranza per valutare realmente la situazione nella nostra regione.

Il Governatore De Luca, intanto, nella sua diretta di oggi non ha espresso nulla in merito. Nessuna menzione sulla situazione e sulla possibilità di vedere a breve tali e drastiche misure. De Luca ha semplicemente menzionato un’ordinanza della regione sulla chiusura dei lungomari e delle piazze principali di Napoli.

«Sul Lungomare Napoli, dovunque, – ha detto De Luca – non guarderemo in faccia nessuno. Prenderemo provvedimenti rigorosi sulle strade della movida, dovunque andremo avanti senza guardare in faccia nessuno. Se il Governo assumerà misure di rigore – aggiunge – dico meglio tardi che mai».

Zona Rossa, cosa cambia

  • Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, e perfino gli spostamenti all’interno del territorio, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute.
  • La didattica a distanza in queste regioni scatterà già dalla seconda media (salvo le attività con minori disabili).
  • Chiusi bar, pasticcerie, ristoranti, e tutti i negozi che non vendono beni essenziali.
  • Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e – fino alle 22 – la ristorazione con asporto, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze.
  • Restano aperti i negozi di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. E le industrie.
  • Nessuna serrata per i servizi essenziali, ovviamente farmacie e supermercati saranno aperti al pubblico come a marzo scorso.

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