PRIMO PIANO

Campania: piano socio economico, i dettagli

Dalla prossima settimana verrà destinata una sezione dedicata al Piano socio-economico all’interno del Portale istituzionale della Regione Campania.

In tale sezione dedicata del Portale, saranno pubblicate tutte le informazioni rilevanti riguardanti il Piano, gli aggiornamenti, i documenti approvati dalla Giunta e dalla strutture dirigenziali competenti
all’attuazione delle misure.

La sfida che la macchina amministrativa regionale ha di fronte a sé è quella di concentrare il massimo sforzo in un periodo molto breve: occorre che le prime erogazioni vengano effettuate entro il mese di aprile, per poi proseguire nel mese di maggio

Integrazione a 1000 euro per le pensioni sociali

L’integrazione straordinaria avviene sulla base dei dati comunicati dall’INPS relativamente alla platea di titolari di:

  • Assegni sociali;
  • Pensioni sociali;
  • Pensioni ordinarie di vecchiaia integrate al minimo.

Si tratta di una platea di circa 250.000 persone. L’erogazione da parte della Regione avviene con le stesse modalità con le quali i pensionati percepiscono ordinariamente la pensione mensile, cui il contributo straordinario della Regione Campania si va ad aggiungere (quindi, attraverso Poste Italiane, libretti postali, accrediti diretti su conto corrente, etc.).

Bonus microimprese

Il bonus una tantum di 2.000 euro è destinato alle microimprese che operano nei settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19” e destinatari dei provvedimenti di sospensione delle relative attività in base ai provvedimenti adottati sia dal
Governo centrale sia dalla Regione Campania. Possono accedere al bonus le microimprese che:

  • abbiano sede operativa nella Regione Campania;
  • risultino iscritte nel Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
  • abbiano registrato nel 2019 un fatturato inferiore a € 100.000,00;
  • abbiano un numero di occupati inferiore a 10.

Bonus professionisti/lavoratori autonomi

Il bonus una tantum di 1.000 euro, cumulabile con l’indennità prevista dal governo nazionale pari a 600 euro, è destinato ai professionisti iscritti agli ordini professionali ed alle relative casse previdenziali e ai professionisti/lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPS, titolari di partita iva.

Sono esclusi dalla misura i professionisti che risultano anche dipendenti o titolari di pensione e i lavoratori autonomi che non esercitano attività professionali, iscritti alle sezioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS (artigiani, commercianti, coloni, mezzadri, etc).

Possono accedere al bonus i professionisti/lavoratori autonomi che abbiano fatturato nell’anno 2019 meno di 35.000 euro (inteso come ammontare complessivo dei compensi professionali effettivamente percepiti secondo il principio di cassa al netto dei contributi obbligatori alla Cassa previdenziale e delle spese anticipate per conto del cliente/committente).

Bonus aziende agricole

Per accedere al bonus una tantum le aziende agricole devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere titolari di partita IVA;
  • essere iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (CCIAA) nella sezione Ordinaria e/o sezione Speciale di competenza;
  • essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, sia in forma singola che associata iscritti all’INPS;
  • essere in possesso di un regolare fascicolo aziendale tenuto presso un CAA;
  • avere sede, ubicazione operativa e produttiva nel territorio della Regione Campania. Ciascuna azienda, in possesso dei requisiti di cui sopra, riceve un bonus una tantum commisurato nel seguente modo:
    • 1.500 euro per i coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali senza o con manodopera (otd/oti) fino a 5 dipendenti;
    • 2.000 euro per i coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali assuntori di manodopera (otd/oti) oltre 5 dipendenti.

Per accedere al bonus, l’interessato presenta una domanda con relative dichiarazioni, attestanti il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni secondo un apposito schema di domanda.

Sostegno ai lavorati stagionali

Tale sostegno può essere di rapida corresponsione attraverso l’erogazione diretta gestita dall’INPS attraverso la propria piattaforma/banca dati.
1) Allo stato il Governo, per il solo mese di marzo, ha previsto che l’INPS corrisponda un’indennità pari a € 600,00 agli stagionali indicati nella circolare INPS n. 49 del 30 marzo 2020 che ne faranno richiesta. Sembra certo che il Governo intenda estendere tale beneficio anche alle mensilità di aprile, maggio e giugno.
2) La Regione Campania ha stanziato 30 milioni di euro da attribuire a una platea di circa 25mila lavoratori stagionali per un importo integrativo di 300 euro per 4 mensilità, da marzo a giugno.
3) Il numero di 25.000 unità è presunto ed è scaturito dalle indicazioni delle Associazioni di categoria.

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