Da più di una settimana si discute sulla bretella Agropoli – Paestum – Contursi, un progetto che dovrebbe eliminare i numerosi disagi che si percorrono affrontando la statale dall’uscita di Battipaglia fino alle porte del Cilento. Analizzare il progetto a questo punto è pressoché fondamentale per riuscire a capire i reali benefici che la nuova arteria porterà al nostro territorio.
Calcolo delle distanze
In primis il calcolo delle distanze. Attualmente per raggiungere lo svincolo di Battipaglia da Agropoli occorrono un’ora e 11 minuti in una giornata di traffico intenso mentre con strada sgombra (ipotesi improbabile visto il flusso di autovetture) il tempo di percorrenza dovrebbe essere all’incirca di 39 minuti. La distanza invece, ovviamente sempre invariata, è di 35,4 km.
Analizziamo adesso il percorso che dovrebbe fare la nuova cruciale arteria. Secondo quanto comunicato la lunghezza sarebbe di 35 km tra Agropoli e Contursi dove si collegherebbe con l’autostrada. Con una media di 90 km/h (limite nazionale per le strade extraurbane secondarie) si impiegherebbero circa 25 minuti di tempo. Da qui ne viene fuori senza dubbio un vantaggio ma a questo punto però sono altri i parametri da valutare.
Viaggio da sud a nord
Per andare ipoteticamente dal Cilento a Salerno potrebbe non convenire comunque intraprendere la nuova bretella anche perchè ai 25 minuti di tempo per raggiungere Contursi se ne dovrebbero aggiungere altri 26 per raggiungere Salerno per un totale di 51 minuti di viaggio. Per arrivare a Salerno città, invece, tramite la Litoranea il tragitto è all’incirca di 46 minuti (via Aversana si impiega anche meno tempo). Cambia, in sostanza, poco ma sono comunque piccole differenze da sottolineare. Ovviamente però cambia tutto se nell’ipotetico viaggio dal Cilento si deve raggiungere mete come Napoli, a quel punto i vantaggi di prendere la bretella verso Contursi sono molteplici e vanno dalla distanza al tempo passando per la comodità del viaggio.
Viaggio verso il Cilento
E’ anche importante sottolineare come l’arteria sia fondamentale per chi invece sceglie di raggiungere il Cilento (nella maggior parte dei casi turisti). E’ quasi scontato dire che chiunque voglia arrivare nel nostro territorio preferirebbe allungarsi sino a Contursi e poi prendere la strada a percorrenza veloce fino a Paestum o Agropoli. Il risparmio in termini di tempo e comodità è evidente.
Conclusioni generali e polemiche
Insomma, che il nuovo progetto sia un vantaggio è pleonastico. Magari non lo sarà per gli spostamenti all’interno della provincia dove in alcuni casi converrà ancora percorrere le vecchie strade ma in termini turistici il vantaggio è enorme e può essere una grande traino per i flussi di visitatori.
A completamento dell’analisi non possono mancare i costi del progetto 370 milioni di euro per 35 km di strada. Assolutamente non pochi ma c’è da ricordare che oltre al tratto della Fondovalle Calore, dove la strada dovrebbe congiungersi, si tratta di un infrastruttura ex-novo.
Non sono, infine, mancate le polemiche. La maggior parte arrivano dalla Piana del Sele che della statale fa il vero fulcro economico e commerciale. Basti pensare ai caseifici lungo la strada, all”Outlet Cilento, ai due McDonald’s. In più, soprattutto verso il Cilento, ci sono altri caseifici che sono diventati vere attrazioni come Vannullo, il Fuscillo, il Granato. In sostanza l’arrivo della nuova bretella cambierà radicalmente non solo il modo di viaggiare ma anche le dinamiche commerciali di tutta al provincia a sud di Salerno.
