Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti stanzierà 3 miliardi di euro per la realizzazione dell’Alta Capacità nel tratto ferroviario Salerno Reggio Calabria.
È quanto annunciato nei giorni scorsi dal Ministro per le infrastrutture Paola De Micheli in occasione di una visita a Catanzaro.
Il finanziamento annunciato si aggiunge a quelli già stanziati per la messa in sicurezza della rete e per il restyling delle stazioni della tratta mediterranea.
La De Micheli ha sciolto la riserva sul finanziamento dell’ammodernamento del corridoio ferroviario mediterraneo. Nell’occasione ha annunciato lo stanziamento dei fondi per la progettazione già disponibili per il 2020. Mentre, nel 2021 l’ulteriori risorse potranno essere impiegate per cantierare l’opera.
L’Alta Capacità è una infrastruttura che potrebbe rilanciare il Sud.
L’Alta Capacità – da non confondere con l’alta velocità – consentirà un maggior numero di transiti sulla rete ferroviaria già esistente. Attraverso l’installazione di sensori di monitoraggio del traffico e di alcuni adeguamenti meccanici potranno transitare più treni, più velocemente.
L’implementazione del nuovo sistema Alta Capacità permetterà a RFI di riorganizzare e fluidificare il traffico locale e regionale per il trasporto di passeggeri e merci.
In futuro, sullo stesso tratto ferroviario potranno transitare più convogli, più rapidamente. Questo consentirà un aumento dell’offerta del servizio per i pendolari e per i viaggiatori da e per Reggio Calabria.
La De Micheli rende noto che da giugno 2020 saranno attivati due treni da Reggio Calabria per Venezia e Roma, con tappa nel Cilento.
Il convoglio per Roma – a detta del Ministro – dovrà raggiungere la Capitale nello stesso tempo che si impiaga oggi partendo da Torino.
I tavoli tecnici di concertazione tra sindacati e governo pare abbiano sortito i loro effetti.
“L’annuncio del ministro De Micheli da soddisfazione alle richieste del sindacato dei lavoratori – afferma Ottavio De Luca reggente della Filca-Cisl Campania. Tuttavia gli incontri e i tavoli tecnici promossi tra i sindacati e il governo hanno prodotto i loro frutti solo dopo tre anni”.
“Vigileremo – continua De Luca – affinché i lavori siano caratterizzati dalla legalità, dalla regolarità e dalla sicurezza per i lavoratori”.
