Attualità

Aree Marine Protette, presentato il video promozionale

Uno spot per promuovere le bellezze del mare cilentano

«Le Aree marine protette ora possono camminare da sole ed esprimere un grandissimo ed unico potenziale». Sono parole di Tommaso Pellegrino ,presidente del Parco nazionale del Cilento,Vallo di Diano ed Alburni, alla vigilia della presentazione dello spot che vedràprotagoniste le due aree marine ricadenti nell’area del Parco.

«Santa Maria di Castellabate e Baia degli Infreschi a Camerota posso diventare un attrattore turistico e un’occasione di rilancio per il nostro territorio, con la creazione di nuovi posti di lavoro e importanti opportunità per i giovani cilentani – continua Pellegrino – per fare ciò, però, esse devono godere di investimenti consistenti coi quali prendere il largo e veleggiare in totale autonomia».

Da questo assioma nasce l’idea dell’Ente Parco di creare lo spot destinato ai turisti per pubblicizzare le Aree marine protette. Il video è stato proiettato in anteprima al Giffoni Film Festival e sarà presentato alla stampa giovedì mattina nella sede del Parco a Vallo della Lucania. Un progetto che arriva da lontano da quando l’Ente, sotto l’egida di Tonino Miccio, direttore dell’Area marina di Punta Campanella, ha deciso di accelerare sulle Aree protette: da allora tanto è stato fatto e negli ultimi tempi si stanno raccogliendo i frutti di tale lavoro.

Santa Maria di Castellabate e Baia degli Infreschi a Camerota oggi hanno un logo che le identifica e nuove regole che tutelano la biodiversità animale ma che potrebbero fare di più per quella umana. «Questo è solo il primo passo – conclude il presidente – l’inizio di un lungo cammino al termine del quale troveremo un nuovo Parco che dalle aree interne al mare sarà la chiave di volta di tante emergenze».

Assunta Niglio, consigliere del Comune di Castellabate con delega alle AMP, è concorde col presidente Pellegrino anche se sottolinea che ci sono dei piccoli accorgimenti da adottare: «Tutto perfetto, sono ottime iniziative – dice – ma si potrebbe fare qualcosa di più. Penso a chi nelle Aree Marine Protette lavora ogni giorno e a chi qui ha deciso di porre le basi per il futuro. Tanto è stato fatto ma c’è ancora molto da fare».

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