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“Al PD, e ai suoi sindaci, non interessa aprire l’ospedale di Agropoli”

Nuova missiva da parte del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Michele Pizza. Per l’ex Consigliere di maggioranza di Agropoli “Al PD, e ai suoi sindaci, non interessa aprire l’ospedale di Agropoli”.

La lettera

Avevamo dubbi e sospetti del perché non si apriva l’ospedale di Agropoli, ma oggi quei dubbi e quei sospetti sono diventati certezze.

Come cittadini e non come rappresentanti di un partito politico, abbiamo presentato un istanza da inviare al Ministro della Salute e al Governatore De Luca, per intimargli la necessaria e urgente riapertura dell’Ospedale di Agropoli.

Detta istanza, priva di colore politico l’abbiamo mandata, tramite PEC,a tutti i sindaci del bacino di utenza dell’ospedale, per tentare di promuovere con una sola voce questa iniziativa tesa al bene di tutti; ebbene, di sedici sindaci solo uno l’ha firmata, Costabile Spinelli Sindaco di Castellabate, degli altri nessuno.

Ecco, allora, che emerge in modo chiaro e ineludibile qual è la verità, di un disegno ormai già acclarato, e diciamo, purtroppo, pure condiviso da quella parte politica che ci pare predicare bene ma razzolare male.

Che il PD con tutti i suoi sindaci del territorio interessato, non abbia interesse a riaprire l’Ospedale è evidente, che il nostro ospedale sia stato barattato per non incrinare un potere consolidato del casato che da Cuccaro Veterepassando per Vallo della Lucania, assicura discendenza, fede e consenso è una realtà che si evidenzia ogni mattina, con le lunghe e consortili passeggiate al bar del mercato di Agropoli tra il rampollo e l’ormai sindaco a vita.

Ci pare di udire; del resto ci sovviene fare una sola piccola riflessione, ad Agropoli abbiamo avuto due mandati del Sindaco Alfieri del PD ora sindaco di Capaccio e oggi il suo successore  Coppola, sempre del PD, di più Alfieri ha ricoperto incarichi prestigiosi nello staff del Governatore De Luca esponente del PD, ebbene il massimo che hanno prodotto per l’ospedale sono stati tutti servizi finti, suggellati da fastose inaugurazioni a ridosso delle campagne elettorali, non ultimo il reparto Covid19, che ha il sapore di un’altra beffa, la cosa certa è che l’ospedale non c’è.

Se ci fosse stato da parte di questi esponenti politici, la voglia e la determinazione di aprire l’ospedale, De Luca, com’è successo in atri ambiti, non poteva ignorare il problema, sapendo di perdere politicamente l’intero territorio a sud di Salerno.

Ma ciò non è avvenuto e L’Ospedale è scomparso dalle mappe delle programmazioni sanitarie della regione Campania e state pur certi, che a breve, a ridosso dell’imminente campagna elettorale, rivedrete gonfaloni, nastri, forbici e l’ennesima promessa di riapertura.

Se i cittadini di Agropoli e dintorni, crederanno ancora a questa gente, dovremo prendere atto che non sono furbi loro ma ingenui e creduloni saranno ancora una volta i cittadini che gli daranno il loro consenso.

Li abbiamo messi alla prova, e se i sindaci non hanno risposto, ci pare chiaro ed evidente perché.

Cari Sindaci e in particolare Adamo Coppola Sindaco di Agropoli e Franco Alfieri sindaco di Capaccio-Paestum, basta chiacchiere, se avete a cuore l’ospedale, che serve ai vostri cittadini per non morire nelle ambulanze che percorrono vie impossibili come quella di Roccadaspide o a ridosso di un pronto soccorso che non c’è, date prova di coraggio e di rispetto, dimettetevi dalla carica e dal partito e ripudiate chi vi ripudia, siate veramente sindaci e non strateghi di una politica che fa solo male a questa terra, che con il virus ha perso ancora di più la forza di andare avanti.

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