Agropoli, Trentova: come dividere la spiaggia?
Agropoli. Negli ultimi tempi tiene banco, in vista della stagione balneare la situazione di molte spiagge del Cilento. C’è chi propone di allungare le concessioni ai privati e chi tende a tutelare la spiaggia libera come bene comune.
La situazione di Trentova
Da questa foto, usata e modificata per gentile concessione di Alta Prospettiva, proviamo ad analizzare gli spazi in uso ai privati la passata stagione e gli spazi rimasti pubblici. Si nota subito che la spiaggia in questo momento è quasi divisa in maniera uguale, almeno per quanto riguarda la zona centrale. Due lidi al momento godono della parte centrale, salvo un piccolo lembo al centro, e ai lati si estende la spiaggia libera. Altra spiaggia libera è concentrata nei pressi dello Scoglio del Sale e dello Scoglio di Trentova. C’è da dire però che in questi frangenti gli spazi sono davvero ridotti e considerare un’affluenza per il 2020 sarebbe quantomeno complicato.
Allungare le concessioni
Allungare, dunque, le concessioni ai privati significherebbe dare molto più spazio ai lidi privati. Sarebbe di certo poco democratico semplicemente per una questione economica in quando un abbonamento mensile non è per le tasche di tutti, ma anche solo il fitto di un ombrellone per un solo giorno. Favorevolmente ci sarebbe la questione della sicurezza con i lidi che dovrebbero garantire distanze e pericoli di assembramenti presumibilmente con il proprio personale. Da un lato, quindi, potrebbe considerarsi anche un’arma a doppio taglio per i privati che avrebbero di certo più spazio ma anche più responsabilità e potrebbero incappare in verbali anche abbastanza corposi. Dall’altro la questione della sicurezza sarebbe comunque da affrontare per garantire la sicurezza in tutte le zone e mettere dei controlli praticamente per gran parte della giornata significherebbe per forza assumere o incaricare la Protezione Civile.
Come regolarsi nel 2020
Come detto precedentemente si valutano varie soluzioni. Al momento affrettare le decisioni sarebbe senza dubbio azzardato perchè anche dal Governo centrale non arrivano ancora disposizioni chiare e certe. In sostanza la situazione è praticamente in stallo. Ma se da una parte è giusto che sia così dall’altro la situazione della spiaggia in questo momento non è delle migliori con l’arenile che necessità di interventi per garantire una balneazione sicura. Aspettare ancora le disposizioni nazionali forse è un danno perchè nel caso in cui arrivi un via libera improvviso non ci si troverebbe pronti per garantire la fruizione della spiaggia. La situazione, in pratica, è complicata, ma questo era scontato, di chiaro però resta l’esigenza di dover decidere in fretta perchè giugno è alle porte.