Emilio Malandrino, attualmente coordinatore agropolese di Forza Italia, subentra in consiglio comunale a Massimo La Porta. Quest’ultimo si trova infatti agli arresti domiciliari dal 19 aprile scorso, essendo uno dei destinatari, in totale 11 delle misure cautelari decise dal tribunale di Vallo della Lucania, nell’ambito di un blitz effettuato dagli uomini della Guardia di Finanza, di una presunta truffa ai danni dello Stato per un totale di 57 milioni di euro.
Surroga prevista per giugno
Al momento l’ex candidato sindaco ha negato ogni accusa, in attesa di nuovi interrogatori. Secondo quanto trapelato dalle ultime indiscrezioni, Malandrino non dovrebbe subentrare nel prossimo consiglio comunale del 29 maggio, salvo diverse disposizioni relativi all’ordine del giorno, ma in quello successivo, previsto per il mese di giugno.
Le posizioni
L’esponente di Forza Italia, tuttavia, ha negli ultimi giorni intensificato la sua attività politica, in contrasto con l’amministrazione Mutalipassi. Il leader agropolese del partito di centrodestra ha attaccato la maggioranza negli ultimi giorni sui temi del parcheggio Landolfi, dell’ autovelox, dove è in contrarietà rispetto agli ultimi provvedimenti, e dell’ospedale. Secondo Malandrino l’amministrazione dovrebbe farsi sentire in merito al dimensionamento del nosocomio. Alle elezioni del 2022 ottenne 235 preferenze in una delle quattro liste collegate a La Porta, La Nostra Agropoli, risultando il primo dei non eletti della minoranza.
