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Agropoli e Gelbison, nessuno vuole la fusione: ma le tifoserie si punzecchiano a distanza

Giornata calda quella di ieri sera, accesasi già in mattinata quando i tifosi dell’Agropoli hanno diramato un comunicato stampa nel quale rigettavano fortemente le voci di una possibile fusione della propria squadra in progetto più ampio di comprensorio.

Da troppi giorni ormai sentiamo il susseguirsi di voci e indiscrezioni che vanno a minare il valore e l’importanza della storia dell’US Agropoli! – si legge nella nota – FIN QUANDO CI SAREMO NOI non sarà mai possibile inglobare l’Agropoli in qualche comprensorio di periferia! La nostra società detiene la matricola più antica di tutta la Regione Campania. 100 anni di storia vissuti tutti d’un fiato e non con titoli acquistati. LA STORIA DEL CALCIO IN CAMPANIA L’ABBIAMO FATTA NOI. Come d’altronde abbiamo dimostrato di poter far vivere questa gloriosa maglia anche senza l’aiuto di nessun Presidente! In questo momento siamo enormemente grati alla nuova società insediatasi in estate ma questo messaggio è rivolto a chiunque crede di poter manipolare l’US AGROPOLI anche a distanza. NON CI FERMEREMO DI FRONTE A NIENTE PER DIFENDERE LA NOSTRA STORIA!

Alle parole dei tifosi dei delfini hanno risposto, nel pomeriggio, quelli della Gelbison: “I membri del Collettivo Tifosi Agropolesi possono stare tranquilli, anzi tranquillissimi. Così come loro non vogliono la fusione con noi, allo stesso identico modo noi non vogliamo la fusione con loro. Mai e per nessun motivo al mondo – si legge nella nota di risposta – Queste voci di una presunta fusione circolano da anni, ma alla fine non se ne è mai fatto niente. Riteniamo che anche quelle di quest’anno siano solo chiacchiere da bar, probabilmente amplificate dal fatto che, al diavolo la scaramanzia, se dovessimo vincere il campionato ci troveremmo in difficoltà in quanto il nostro stadio non ha alcuni requisiti per ospitare incontri di Lega Pro, e che quindi, almeno per i primi mesi, le partite dovrebbero essere giocate in un campo a norma, come lo è quello di Agropoli. Inoltre sappiamo che la società si sta già adoperando con l’amministrazione comunale per trovare una soluzione affinchè al nostro stadio vengano effettuati il prima possibile i lavori per renderlo agibile per le categorie superiori”.

Dunque un nulla di fatto alimentato da qualche voce di troppo emersa negli ultimi giorni. Se tale voce fosse fondata o priva di verità al momento è un dubbio. Ma l’unica certezza che resta dopo una lunghissima giornata è che Agropoli e Gelbison sono e saranno due corpi ben separati.

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